Haaretz : Israele pensa che richiedenti asilo africani non siano esseri umani





sintesi personale

Il governo israeliano non si fermerà davanti a nulla per espellere i richiedenti asilo africani  In primo luogo  ha cercato di imprigionarli senza processo  a  Saharonim . Quando la High Court of Justice ha proibito ciò   , il governo ha inventato un nuovo sistema :  ha  ​​accorciato il periodo di detenzione e creato  una nuova struttura, "aperta " a Holot ,  cercando di trattenere i richiedenti asilo a tempo indeterminato con il pretesto che non è una prigione, ma una "struttura residenziale". L'Alta Corte di Giustizia è stato ancora una volta costretta a fare la voce grossa e  a dichiarare che questa decisione è una violazione al divieto già  sancito
Per due volte, quindi, l'Alta Corte ha ricordato allo stato ciò che dovrebbe sapere: I richiedenti asilo  non possono essere deportati nei loro paesi d'origine ,  Eritrea e Sudan ,a causa dei  pericoli che incontrerebbero in questi Stati  e non possono essere incarcerati senza processo. E 'consentito  il   carcere in Israele prima della loro deportazione, ma solo quando esiste una base giuridica per la loro espulsione.
Invece di interiorizzare il messaggio, il governo ancora una volta   ha inventato un nuovo schema:  presentatare  una normativa che consenta di continuare a  incarcerare i richiedenti asilo a Saharonim e a Holot, ma per periodi più brevi rispetto al passato  

Una petizione all'Alta Corte contro questa legge è attualmente in procinto di essere discussa, probabile  che verranno ricordati allo Stato per la terza volta  i suoi obblighi verso gli stranieri.
Allo stesso tempo il governo ha istituito una nuova politica :deportare i richiedenti asilo in Uganda e Rwanda, senza aver ottenuto chiare garanzie  sulla loro sicurezza  in quei paesi. In passato  lo stato  aveva definito questa politica come "partenza volontaria", ma ha ora ha  adottato una politica chiara in base alla  quale tutti coloro che rifiutano  di essere deportati, verranno incarcerati  a Saharonim. Il rifiuto di Be'er Sheva distretto di emettere un'ingiunzione che vieta  la loro prigionia permetterà allo Stato di riprendere  a incarcerare i richiedenti asilo , anche se non  non hanno violato alcuna legge .
Informazioni sul destino amaro dei richiedenti asilo che sono andati in  Ruanda e in Uganda sono state date alla corte  che li ha ritenuti insufficienti. La corte non è riuscita così a proteggere i richiedenti asilo e si deve sperare che la sua decisione sarà ribaltata nei successivi procedimenti giudiziari 
Tuttavia  la domanda più preoccupante di tutta questa vicenda è questa  : perchè lo Stato di Israele pensa che i  richiedenti asilo non  siano esseri umani  ed è  quindi è lecito scaricarli in qualsiasi paese  disposto a prenderli ? La cosa giusta da fare sarebbe quella di permettere ai richiedenti asilo di vivere dignitosamente qui in Israele fino a quando le circostanze non permetteranno loro di tornare alle loro terre d'origine.

Haaretz : Israel thinks African asylum seekers aren’t human beings

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