Gad Lerner : Desolante silenzio sulla strage dei ragazzi socialisti di Suruc. Con loro muore l’internazionalismo?
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Questo è il bellissimo autoritratto che loro stessi avevano pubblicato su Twitter pochi minuti prima di essere dilaniati da una loro coetanea kamikaze. Trenta giovani socialisti turchi e curdi assassinati ieri a Suruc, a quindici chilometri da Kobane dove progettavano di ricostruire una biblioteca e un centro culturale.
Sono impressionato dalla sottovalutazione di questo crimine sui media europei. E più ancora mi colpisce la mancata percezione, da parte dell’Internazionale socialista (o ciò che ne resta) del tragico significato di quella strage. I giovani socialisti riuniti a Suruc impersonavano la necessità di un impegno contro la discriminazione etnico-religiosa e per la giustizia sociale che non può rassegnarsi ai confini. Possibile ignorare che l’attentato di Suruc mira al cuore dell’ideale internazionalista e ci riguarda tutti da vicino?
Commento personale Questi volti senza velo, questi volti che sorridono con coraggio e speranza non meritano l'attenzione di un mondo che ha perso la coralità dell'indignazione e dell'universalità. Per questo ha vinto l'estremismo e abbiamo perso noi . l'Islam non c'entra: il re è nudo
Questo è il bellissimo autoritratto che loro stessi avevano pubblicato su Twitter pochi minuti prima di essere dilaniati da una loro coetanea kamikaze. Trenta giovani socialisti turchi e curdi assassinati ieri a Suruc, a quindici chilometri da Kobane dove progettavano di ricostruire una biblioteca e un centro culturale.
Sono impressionato dalla sottovalutazione di questo crimine sui media europei. E più ancora mi colpisce la mancata percezione, da parte dell’Internazionale socialista (o ciò che ne resta) del tragico significato di quella strage. I giovani socialisti riuniti a Suruc impersonavano la necessità di un impegno contro la discriminazione etnico-religiosa e per la giustizia sociale che non può rassegnarsi ai confini. Possibile ignorare che l’attentato di Suruc mira al cuore dell’ideale internazionalista e ci riguarda tutti da vicino?
Commento personale Questi volti senza velo, questi volti che sorridono con coraggio e speranza non meritano l'attenzione di un mondo che ha perso la coralità dell'indignazione e dell'universalità. Per questo ha vinto l'estremismo e abbiamo perso noi . l'Islam non c'entra: il re è nudo
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