Carlo Rossella : RENZI-ZELIG . 'il discorso in israele di renzi stato l’opposto di quello tenuto a ramallah'
Contributo di Carlo Rossella raccolto alle 5:30 del mattino
La
migliore vignetta della giornata è quella di Vauro su Renzi, pubblicata
dal “Fatto quotidiano”. Vauro è un vignettista coraggioso, davvero
bravo. E lo si capisce dal modo in cui ha rappresentato Renzi-Zelig. La
vignetta descrive la verità.
Il
nostro premier è italiano in Italia, francese in Francia, greco in
Grecia, russo in Russia, arabo con gli arabi. E ieri alla Knesset,
Parlamento che ha sempre ospitato sempre discorsi di leader seri e
accreditati, Renzi è stato israeliano con gli israeliano. E domani che
andrà in Siria sarà siriano? E in Turchia, sarà turco? Anche se in quel
ruolo abbiamo già ammirato Totò in “Un turco napoletano”.
RENZI NETANYAHU
Il
nostro premier-zelig si identifica con l’uditorio che lo ascolta. Non
vuole deluderlo, non dice nulla che possa dispiacerlo. Vuole essere
amato, stimato, applaudito. E poco importa che il discorso da lui tenuto
alla Knesset sia l’opposto di quello tenuto a Ramallah. Ma tanto sa che
i giornali italiani sono sempre molto morbidi con lui, eccezion fatta
per “il Fatto quotidiano”, "Il Giornale" e “Dagospia”.
Le
maggiori testate sono davvero prone al potere e per sapere, vedere e -
in fondo - divertirci con le avventure di Renzi-Zelig non ci restano che
il “Fatto” e “Dagospia”.
Ad maiora con la “democratura” italiana!
RENZI E ABU MAZEN
Carlo Rossella
“Il
nostro premier è francese in Francia, greco in Grecia, russo in Russia.
Renzi si identifica con l’uditorio che lo ascolta. Non vuole deluderlo,
non dice nulla che...
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