Amnon Dankner: io mi vergogno
Amnon Dankner: io mi vergogno
IOA Editor: il signor Dankner ,ex direttore di Maariv, è arrivato, anche se tardi e in modo limitato , a cogliere il declino di Israele . IL fatto che abbia fatto parte per decenni della macchina propagandistica israeliana e sia arrivato a esprimere rammarico e delusione per la deriva di Israele , è in qualche modo rassicurante, nonostante si sia sopraffatti da sentimenti di rifiuto , quando si leggono alcune parti del suo articolo.
RECENTEMENTE MI SONO VERGOGNATO di
essere un israeliano, una persona decente deve sentire profondamente
questa vergogna e domandarsi : cosa fare? Davanti
ai nostri occhi, con velocità crescente, la società e la cultura
politica israeliana stanno cambiando sferzate da un terribile vento
dalle sfumature nere. E’ consentito essere
razzista ed essere orgogliosi di ciò ,è lecito prendere a calci la
nostra democrazia,calpestare i diritti degli Arabi .Parlamentari
agiscono in questo modo con ampi sorrisi, interi spezzoni della società
fanno rivivere ricordi scioccanti e terrificanti. . Questo non
dovrebbe avvenire qui , tra gli ebrei, eppure sta succedendo . Quando
la gente , sul piano internazionale, commenta velenosamente quanto
accade da noi , istintivamente dico : ” E ‘solo propaganda
antisemita.” Ma con una mano sul cuore so che stiamo diventando
sempre più razzisti e sempre meno democratici. E purtroppo, nel nostro
declino e degrado di brutalità, non possiamo nemmeno trarre conforto
nel fatto che almeno siamo più sicuri e protetti .Ma è vero ciò o è
esattamente il contrario?Perché non è solo una vergogna essere un
israeliano oggi, è anche spaventosamente mortale. Vivo qui da molti
anni e non ho mai osservato intorno a me una tale paura esistenziale
,mascherata da una sottile patina di compiacente piacere nella vita
buona. L’israeliano sopprime le immagini orribili che tuttavia emergono
dal fondo della sua coscienza.Tutti sanno che la prossima guerra sarà
combattuta soprattutto sul fronte interno e in larga misura si deciderà
lì. Tutti sanno che le decine di migliaia di missili sono finalizzate a
ciò , proprio come tutti sanno che siamo impreparati a questo tipo di
guerra. Non consola sapere che il capo del personale e i vari uffici
del Ministro della Difesa sono stati impegnati per mesi in una lotta
sporca e in loschi intrighi.
Il governo dovrebbe compiere ogni ragionevole sforzo
per impedire la guerra e migliorare la posizione internazionale dello
Stato e i suoi legami con gli usa. Sta accadendo l’opposto: declino di
Israele, relazioni misere con gli usa, blocco del “processo di pace.
“Dopo il cliché che Israele non ha una politica estera, ma solo una
politica interna, sarebbe corretto dire che un governo come quello
attuale , costituito da personaggi razzisti e fascisti , viene
spinto verso posizioni radicali e rigide, lontano da accordi politici
e negoziati
L’etile israeliana e intellettuale è
diventata rinunciataria per la disperazione. Non si mobilita,non fa
petizioni, manifestazioni, veglie di protesta, sit-in.Al contrario, in
gran parte , ha cessato di dare un contributo significativo, a mandare
un segnale che indichi la disponibilità a lottare per la società
israeliana.Prendiamo, per esempio, le
manifestazioni di Sheikh Jarrah e di Bil’in . Si tratta di atti di
ingiustizia e di sfruttamento gravi. Atti, di cui ogni persona per
bene dovrebbe essere indignata. Invece la parte migliore della società
israeliana (e non mi riferisco all’ appartenenza politica ) non
organizza nè manifestazioni imponenti nè grandiosi cori di
irresistibile forza morale. Qua e là ci sono dimostrazioni di diverse
centinaia di persone al massimo, e l’arena è lasciata ad attivisti
estremisti che, mancando di legittimità nella società israeliana, non
convincono nessuno.
A Sheikh Jarrah per esempio
vige questo principio: la proprietà ebraica prima della guerra
d’indipendenza verrà restituita ai proprietari ebrei espellendo gli
arabi che vi abitano da sempre. , mentre la proprietà di Gerusalemme
Ovest, araba prima della guerra di indipendenza , abitata da allora
da ebrei , resterà agli ebrei e gli arabi non possono accampare alcun
diritto. Una legge di Sodoma in uno stato di Sodoma.E nello stesso
stato con il pretesto della sicurezza , a Bil’in, terre di villaggi
palestinesi sono state confiscate al fine di costruire quartieri
residenziali ultra-ortodossi .l’Alta Corte di Giustizia ha ordinato
che una parte dei terreni sia restituito ai suoi proprietari. Le
autorità fanno finta di nulla.Non si prova vergogna dinanzi a uno
stato che agisce in questo modo ? Di uno stato le cui leggi consentono
tali atti?
Eppure l’opinione pubblica è indifferente e
così la stragrande maggioranza delle elite e degli intellettuali. La
cosa terribile è che non si può,, con tutta franchezza, non essere grati
a quelle persone israeliane e stranieri( alcuni nemici di Israele) ,
che ,pur con opinioni lontanissime da noi , mantengono viva la fiamma
ricordandoci i nostri peccati nelle loro manifestazioni
settimanali. Non mi piacciono e sono contrario alla violenza che
talvolta utilizzano, ma sono lì al nostro posto, mentre noi siamo
immersi nella nostra indolenza edonistica e aggrappati agli ultimi giorni della grande illusione.Tutte
le belle cose che diciamo a noi stessi vanno in frantumi di fronte
alle nostre azioni che uniscono l’avidità per la terra, all’arroganza
, alla crudeltà , alla stupidità , alla malizia , alla malvagità ,
alla discriminazione e allo sfruttamento dei poveri. Come è possibile
che ci siano tante persone influenti che agiscono in questo modo? Come
è possibile che ci siano tante persone influenti che agiscono in
questo modo? Non stiamo parlando di atti derivanti da situazione
di pericolo e di guerra, ma decisioni che vengono prese nelle stanze
in cui l’unico rumore è il ronzio di un condizionatore d’aria.Come
è possibile, per esempio, che ci siano persone che fanno l’elenco
dei prodotti che si possono portare nella Striscia di Gaza, vietando
:giocattoli , caramelle e halva e chissà che altro, . Ci hanno fatto
credere che in questo modo avremmo rovesciato il governo di Hamas e
noi abbiamo creduto a questi idioti. Dopo quanto è accaduto
alla nave turca, abbiamo alleggerito il blocco e nessun disastro è
accaduto, tranne per il fatto che abbiamo lasciato il peccato la
vergogna ,la nostra stupidità e cattiveria alle porte di Gaza .
Terribile che la parte del leone in questa folle malvagità abbia una
kippa e non si faccia scrupolo di diffondere libelli che incitano
all’omicidio e alla discriminazione ,di fare dichiarazioni neo-naziste
alla Knesset. Come irrita il doppio gioco del rabbino che disapprova,
solo perchè non si deve dire tutto quello che si pensa . Questo
significa che è lecito pensare in questo modo e solo per paura del
malocchio si dovrebbe tacere fino al giorno in cui sarà consentita
esporre queste tesi senza pericolo.Questo nazionalismo religioso è per
me l’aspetto più terribile e disperante , tanto più che la società
israeliana, a causa della demografia, vedrà aumentare gli
ultraortodossi. Conseguentemente si delinea uno Stato sempre più
razzista, velenoso, nazionalista, violento e isolazionista. Vedo la
società israeliana cambiare rapidamente il suo volto e assumere forme
da incubo che non avrei mai voluto vedere. Mi comincio a vergognare di
essere israeliano e , conoscendomi, la vergogna continuerà a crescere:
ciò è straziante e scoraggiante
Amnon Dankner : è stato il direttore del- quotidiano
Ma’ariv per sei anni. Nel 1970, Dankner è stato il portavoce del
ministero israeliano della Pubblica Istruzione e dell’Agenzia
Ebraica.
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