Le più belle sinagoghe salvate dai Musulmani
Negli ultimi anni
imprenditori musulmani, istituzioni e associazioni di matrice islamica
hanno contribuito alla rinascita di decine di sinagoghe. Vi proponiamo
una fotogallery dei 14 luoghi di culto ebraici che esseri umani di fede
islamica hanno ristrutturato, recuperato o salvato dall’oblio.
(da Judaism-Islam.com)
Sinagoga riformata di Bradford (Bradford, Regno Unito)
Nel 2012 l’ultima sinagoga di Bradford era
fortemente danneggiata e le modeste offerte dei 45 fedeli non avrebbero
mai potuto coprire i costi di ristrutturazione. La comunità musulmana di
Bradford non ha esitato e ha raccolto – grazie anche all’aiuto di due
locali imprenditori di fede islamica – 200mila dollari utilizzati per
salvare l’edificio.
El Ghriba (Djerba, Tunisia)
Nel marzo 2014 il Ministero degli Affari Religiosi della Tunisia ha
annunciato la costituzione di un fondo per mantenere la sinagoga El
Ghriba, la più antica di tutta l’Africa. Il luogo di culto, situato
nell’isola di Djerba, è stato meta di pellegrinaggio per migliaia di
fedeli ogni anno; il turismo religioso è però crollato da quando nel
2002 al-Qaeda compì un attentato suicida uccidendo 16 turisti europei e 5
tunisini. Il fondo aiuterà la sinagoga ad attirare nuovamente
visitatori.
Ghribet el Yahood (Kef, Tunisia)
Kef è un villaggio rurale tunisino. L’ultimo ebreo ad abbandonare il
posto risale al 1984. Ma nonostante l’assenza di fedeli, dieci anni dopo
il governo ha stanziato 50mila dollari per ristrutturare la sinagoga
(conosciuta come Ghribet el Yahood, il santuario degli ebrei), ancora
oggi visitata ogni settimana da decine di turisti.
Il progetto di ristrutturazione turco
Dalle rovine fatte risorgere alle sinagoghe disperatamente in cerca di fondi per sopravvivere, in Turchia sono decine gli edifici ristrutturati o con i lavori in corso, tutti finanziati in parte o in toto dal governo centrale.Sinagoga di Edirne
Bikur Holim, Smirne
Sinagoga di Sinyora, Smirne
Sinagoga di Algazi, Smirne
Sinagoga di Gaziantep
Sinagoga Shalom, Smirne
Beit Hillel, Smirne
Sinagoga di Maimonide (Cairo, Egitto)
Nonostante la comunità ebraica in Egitto sia intorno ai 40 membri, le autorità nazionali hanno impiegato oltre un anno e mezzo per ristrutturare la sinagoga Maimonide del Cairo. I lavori, costati circa 2 milioni di dollari, sono parte del programma del Concilio Supremo delle Antichità di ristrutturare i principali siti religiosi in Egitto, tra cui 10 sinagoghe. La sinagoga del Cairo (così come la yeshiva adiacente) risale al 19esimo secolo ed è stata costruita in onore di Maimonide. In quel sito lavorava e pregava il filosofo Rabbi Moses ben Maimon 800 anni fa.Nahon (Tangeri, Marocco)
Questa sinagoga, risalente al 17esimo secolo, è stata ristrutturata nei primi anni ’90.
Slat al Fassiyine (Fez, Marocco)
La ristrutturazione di questa sinagoga è stata approvata dal Re (che ha assistito alla cerimonia di riapertura insieme al Primo Ministro) e finanziata in parte dalle casse dello Stato. In quell’occasione il Primo Ministro ha dichiarato: “Le secolari tradizione della civiltà marocchina prendono la propria essenza dal fatto che nei marocchini sono profondamente radicati i valori di coesistenza, tolleranza e armonia tra le diversi componenti della Nazione”.Maghen Avraham (Beirut, Libano)
Gli ebrei in Libano sono meno di 30, ma nonostante ciò il governo ha
ristrutturato la Magen Avraham, unica sinagoga della Capitale, andata
distrutta dalle bombe israeliane durante la Guerra del Libano.
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