Il 'muro di separazione' divide Ebreo da Ebreo a Beit Shemesh
Sintesi personale
Allison Kaplan Sommer | Settembre 4, 2014 | 09:58 | 1
Dopo le vacanze estive perdute a causa della guerra e dei razzi, i bambini israeliani meritavano una cosa, è stata una prima settimana calma e pacifica della scuola,ma Beit Shemesh non è stato così.: li ha accolti un brutto muro nel mezzo del cortile della scuola.Un muro dipinto in vernice rosso sangue di 2,5 metro che divide la "Scuola di Lingue e Culture" ed è stato eretto accanto a dipinti di sorridente persone di paesi diversi con i loro abiti nazionali.
La scuola sorge a Ramat Beit Shemesh, una parte della città che era mista, ma ora è sempre più religiosa e dominata dagli ultra-ortodossi. Due giorni prima del primo giorno di scuola la metà della scuola è stata sequestrata dal comune, le serrature sono state rotte, la scuola è stata divisa in due
Il muro ha insegnato ai bambini secolari che anche la sola vista di bambini non-haredi era offensivo per i loro coetanei religiosi.
Per essere onesti il comportamento degli adulti secolari non è stato particolarmente ammirevole. La risposta comprensibile, ma eccessiva di alcuni membri della comunità laica (e dell' opposizione politica) è stata quella di attaccare il muro con picconi, scagliare sedie e tutto davanti ai bambini
Tutti i bambini e i loro genitori sono vittime. Vittime di un comune che sta costruendo alloggi per gli ultra-ortodossi trascurando il fatto che l'infrastruttura educativa non può accogliere i loro figli .Vittime di una leadership haredi che si sente invincibile dopo la sua vittoria alle elezioni comunali
L'apertura della scuola nel settembre 2011, quando gli uomini haredi molestavano le ragazze di Orot Banot,è stato l'inizio della guerra per Beit Shemesh .
L'unico modo per evitare che diventi una seconda Bnei Brak, quasi interamente abitata dagli ultra-ortodossi, può essere una divisione in due della città: una laico e un' altra ultra-ortodossa.
Come possiamo aspirare alla coesistenza con i nostri vicini quando non siamo in grado di coesistere con noi stessi?
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