Non è auto-difesa: l'assalto a Gaza e la corruzione della lingua
Stiamo assistendo all' 'indicibile, di nuovo. Ci sono parole sufficienti per l'abominio di questo assalto continuo di Israele su Gaza, ?1400 palestinesi sono stati uccisi in Operazione Piombo Fuso , 161 sono stati uccisi nel 2012 .Già più di un migliaio di palestinesi sono morti e il presidente Obama continua a chiamarla auto-difesa, anche se si rammarica doverosamente per la perdita di vite civili innocenti.
E 'questa variegata, differenziata, creativa , vitale, persistente esistenza dei palestinesi che frustra Israele, non l'esistenza di Hamas o dei suoi razzi, che Israele non ha mai realmente cercato di sradicare, utilizzandoli come comoda scusa per le sue incursioni periodiche e stragi. E' un diritto dei palestinesi, come un popolo occupato, a resistere a Israele che nega loro il diritto di esistere.
Israele sembra ancora una volta voler uccidere così tanti palestinesi in modo che le loro identità individuale si dissolvano in una massa statistica indifferenziata e diventino senza nome . Non è sufficiente che siano uccisi. La loro stessa esistenza deve essere annullata, in linea con la vecchia menzogna sionista di una terra senza popolo.
Ma per farlo i palestinesi devono essere moralmente sfrattati oltre la linea che separa gli esseri umani dalle cose . Così Israele e il loro gregge globale di pappagalli dei media chiacchierano seriamente su come la cultura araba non apprezzi la vita umana come gli israeliani fanno. Oppure, come negli Stati Uniti il generale James Conway bela sull'"abisso morale profondo " che separa Israele dai suoi nemici e Ruth Wisse riporta fino alla nasua quanto Golda Meir disse " la pace sarebbe venuto ", quando gli arabi ameranno i loro figli più di quanto odino noi" o come Ari Shavit che si chiede perché la Palestina non abbia ancora prodotto un Nelson Mandela, dimenticando che per decenni Mandela fu incarcerato come terrorista.
E questo contorto, moraleggiante vizioso circolo è sostenuto dal coro degli alleati di Israele che ripetono la canzone dell' auto-difesa, della protezione dei civili israeliani innocenti a scapito della vita dei palestinesi, della democrazia che lotta contro il terrorismo. In particolare questo coro è guidata dagli Stati Uniti e ripreso da tutte le ex potenze coloniali e coloni che l'Europa ha generato.
Se l'espansione coloniale e l'intervento militare contro le popolazioni sottomesse non fossero state definite difesa, come potrebbero gli Stati Uniti continuare a massacrare civili pakistani o yemeniti con attacchi dei droni ? Come potrebbero continuare a torturare e imprigionare gente a tempo indeterminato senza processo nel suo arcipelago extraterritoriale di campi di prigionia? Anche questi sono fatti in nome della difesa.
Nel frattempo il massacro di bambini palestinesi continua, la loro carne è lacerata in troppi casi da dardi che le bombe di Israele deliberatamente disperdono in quartieri densamente popolati :Decine di migliaia di sfollati e civili sono intrappolati tra le rovine.I termini sono:
"falciatura del prato", i palestinesi "scarafaggi in una bottiglia", e si chiede lo stupro o la macellazione delle donne palestinesi le cui uteri producono serpenti . La democrazia e la civiltà sono pervertiti in termini che disegnano la linea tra esseri umani e bruti che possono essere sterminati impunemente; dove la difesa diventa il nome per la macellazione e la distruzione indiscriminata; dove per cura per i civili si intende perseguitare coloro che non hanno nessun posto dove scappare, parole che meglio esprimono nella loro stessa corruzione ,la catastrofe che è stata ancora una volta inflitta a Gaza.
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