Anshel Pfeffer :siamo tutti da biasimare per l'omicidio del ragazzo palestinese da parte di "estremisti ebrei"
SINTESI PERSONALE
Negazione, sulla negazione, sulla negazione.
Quanto dobbiamo tornare indietro?
Per gli omicidi ancora irrisolti di Nadeem Nuwara e Mohammed Abu Daher
in Bitounia, colpiti direttamente dal fuoco vivo durante una
manifestazione nel Nakba Day due mesi fa - per fare solo un esempio recente
di un caso dove sono stati presi di mira adolescenti palestinesi?
O per gli incendiari "cartellini del prezzo" che hanno quasi bruciato una famiglia viva?
Che ne dite di Asher Weisgan, che uccise quattro lavoratori
palestinesi nell'agosto del 2005 nella speranza di innescare un ciclo di violenza che avrebbe
impedito il disimpegno da Gaza?
Potremmo andare ancora più indietro come : l'assassinio di Yitzhak Rabin, il
massacro di Baruch Goldstein a Hebron o
addirittura al 1980 quando la "underground ebraica" mise l'esplosivo in cinque autobus palestinesi. Questi sono solo alcuni esempi dei tanti casi negli ultimi tre decenni e mezzo.
Ora che le accuse velate contro la famiglia di Abu Khdeir si sono dimostrate
infondate, la linea di difesa standard è che in qualche modo, i
presunti assassini hanno tradito i "valori ebraici"
Questo è l'approccio che i politici stanno privilegiando .
Come un ripensamento, essi aggiungono che non importa quanto orribile
questo omicidio sia , la nostra società condanna queste cose, arresta gli
assassini e li tiene rinchiusi.,ma i palestinesi glorificano l'uccisione di bambini ,festeggiano dopo gli attentati suicidi, educano i propri figli a
diventare attentatori. Non dateci lezioni : i nostri assassini sono mele marce, mentre il loro intero albero è avvelenato.
E allora?
Anche se questo poco profondo confronto sorvola su tutti i
numerosi casi di terrorismo anti-arabo avvenuti nel corso degli anni e il fatto
che Israele governa su una popolazione occupata da 47 anni, che tipo di gara stiamo cercando di vincere qui ?
Una società crea assassini depravati, ma si sente
meglio con se stessa perché ritiene che la sua depravazione non sia come quella degli altri?
I meccanismi di difesa sono già al lavoro - non è questo il modo in cui
un Ebreo dovrebbe agire in modo che sia solo una limitata aberrazione o,
meglio ancora, il risultato della crudele realtà del terrorismo
palestinese, dell' odio e dell' istigazione che i nostri nemici hanno gettato sui noi, per cui di cosa ci si meraviglia se alcuni ebrei hanno cominciato a comportarsi come i palestinesi. Occhio per occhio. Abbiamo, a nostro conforto, qualcun altro da incolpare.
Ecco così tutto a posto, allora, si può permettere che il razzismo possa continuare a fiorire nel calcio , dove un club di fans del Beitar Jerusalem si vanta di non aver mai avuto un
arabo.
Sì, naturalmente, non rappresenta la maggior parte dei
tifosi Beitar, ma perché non è stato ancora espulso da Teddy
Stadium?
Gli israeliani possono continuare ad accordarsi su un sistema
scolastico che non include l'arabo come materia obbligatoria, non
insegna nulla della cultura dei nostri vicini e cita a malapena i diritti
umani negli studi di educazione civica .
Ignoriamo il fatto che la città arabe israeliane godono di meno fondi , hanno meno diritti di pianificazione e infrastrutture.
E soprattutto cerchiamo di credere al mito che possiamo continuare a
governare oltre 2,5 milioni di palestinesi in Cisgiordania accecando il nostro
giudizio.
Terminare il nostro controllo sulla vita dei palestinesi israeliani
consentirà di iniziare a pulire questo marciume di xenofobia e intolleranza che ci sta corrompendo da lungo tempo .
Non c'è ragione di credere che la maggioranza degli israeliani che
vivono in Cisgiordania sia in grado di uccidere a sangue freddo e approvi quanto è accaduto . La maggior parte se non tutti i sei indagati vivono all'interno della Linea Verde;
L'assassino di Rabin, Yigal Amir, è un residente di Herzliya, che fino a poco tempo fa aveva come sindaco un membro del partito Meretz-
La cecità morale ha afflitto gli israeliani in generale. Siamo tutti partner di questo, complici in compiacenza, se non nei fatti.
Vorremmo credere che nessuno di noi, nessuno che conosciamo, potrebbe anche immaginare di tali a tali atti viziosi; ma ci siamo abituati a vivere in un ambiente in cui il razzismo informale è una norma.
E quando il razzismo casual è normale, la distanza con i crimini della peggior specie si riduce rapidamente.
Questo giornale rappresenta la piccola e coraggiosa comunità di Israele che
continua a insistere per avere una discussione su diritti umani, che non vuole chiudere gli occhi di fronte alle ingiustizie fatte in nostro nome, che ritiene che il sionismo possa fiorire non contaminato
dal razzismo e dai crimini ispirati all''odio . Una comunità che non vuole continuare a illudersi e viene quotidianamente accusata di essere autodistruttiva e autolesionista perchè racconta verità scomode e brutte .
Ora, coloro che ci criticano si stanno svegliando alla realtà per alcuni
brevi momenti , ma già stanno mettendo se stessi a dormire con il
discorso soporifero dei valori ebraici e quanto più spietato l'altro
lato è.
Svegliatevi e rimanete svegli: Non vi è alcuna garanzia che non accadrà di nuovo e poi saremo costretti a passare attraverso le fasi di negazione e illusione ancora una volta.
O veniamo a patti con il fatto che i valori ebraici, qualunque sia il
loro significato, sono tutela contro la crudeltà e la depravazione e che
stiamo vivendo una bugia di moralità esaltata o abituiamoci a questi
maleducati risvegli.
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