Yesh Din ; Quattro proiettili sparati alla testa , assolto il militare
di Yossi Gurvitz
"Il soldato agirà in modo intelligente e sicuro in tutte le sue azioni, riconoscendo l'importanza suprema della vita umana [...] il soldato userà le braccia e vigore solo nella misura necessaria e manterrà l'umanità anche durante il combattimento. Il soldato non utilizzerà le braccia e la forza per danneggiare i non combattenti e i prigionieri, farà tutto il possibile per prevenire danni alla loro vita, alla loro dignità e proprietà. "Da" Lo Spirito del IDF, "il codice etico della Forza di Difesa israeliana.
In data 20 gennaio 2011, Jalal Mahmoud Masri ha lasciato la sua casa a Gerusalemme Est per visitare parenti nel villaggio di Idna. Masri, non sapeva che questa sarebbe stata la sua ultima corsa. Il destino ha messo Sharpshooter Avi sul suo cammino.
Avi e tre dei suoi amici avevano eretto un posto di blocco di emergenza dopo che una Peugeot 205 aveva ignorato un posto di blocco nei pressi del Gush Etzion Junction. Avi, un tiratore scelto, era in una torre vicina. Masri ha notato il posto di blocco improvvisato fatto di soldati e ha rallentato dopo aver visto la prima torcia. Appena superato il checkpoint ha improvvisamente accelerato. Secondo la maggior parte delle testimonianze, il comandante al posto di blocco ha sparato tre colpi in aria. Subito dopo Avi ha sparato quattro colpi alla testa di Masri. E' morto in ospedaledopo qualche mese
Questa è la conclusione del tracker anziano, Sgt.-Maj. Salah:
Abbiamo trovato quattro colpi nella parte superiore del lunotto posteriore.. Tutti i proiettili sono stati indirizzati alla testa del conducente [...] il tizio nella torretta gli ha sparato. Questo non è uno sparo accidentale.E' bene ricordare che ai soldati viene insegnato che è permesso sparare solo se la vita del militare è in pericolo,inoltre il veicolo di Masri non era quello l'esercito cercava, quello che aveva sfondato il posto di blocco di Gush Etzion Junction. Nel suo interrogatorio il comandante del checkpoint ha anche dichiarato che i suoi uomini non erano in pericolo.
I nostri avvocati, Assnat Bartor e Emily Schaeffer, in disaccordo con l'affermazione che non vi sono prove sufficienti hanno fatto appello
Da qualche parte in Cisgiordania, su qualche torre, si erge un altro Avi, forse anche lui, è un cecchino.
E lo Spirito del IDF? Beh se la Procura militare non lo prende sul serio, perché dovrebbe AVI?
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