LUNGO LA LINEA DI CONFINE, A GAZA, E’ MOLTO PIU’ FACILE MORIRE CHE VIVERE
Sintesi personale
Lavoratori palestinesi raccolgono materiali da costruzione vicino al valico di Erez, al confine
settentrionale tra Gaza e Israele, Beit Hanoun, 18 Febbraio 2014. Un cecchino con un'arma
telecomandata controlla da una vicina torre di avvistamento militare israeliana
sul muro di confine. (Foto: Ryan Rodrick Beiler / Activestills.org)
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Testo e foto di: Ryan Rodrick Beiler / Activestills.org
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B'Tselem (statistiche a partire dal 1 gennaio 2014):
Israele ha completato il disimpegno nel settembre 2005. Da allora fino alla fine di luglio 2006, i soldati hanno ucciso quattordici palestinesi disarmati vicino alla recinzione perimetrale. Cinque delle vittime erano minorenni, uno dei quali un bambino di otto anni . Otto dei morti non hanno nemmeno provato a raggiungere la recinzione e sono stati uccisi ad una distanza di 100-800 metri dalla recinzione. Quattro altri civili sono stati uccisi quando hanno cercato di attraversare la recinzione di nascosto per lavorare in Israele . L ' IDF conferma che nessuna delle persone uccise stava trasportando armi o oggetti finalizzati a un attacco. La ricerca di B'Tselem indica inoltre che le forze di sicurezza israeliane'non avvertono i palestinesi di andare via dalla zona, e nessuno di loro ha avuto la possibilità di consegnarsi ai soldati. L'Ufficio del Portavoce dell'IDF ha comunicato soltanto che i soldati hanno aperto il fuoco quando hanno sospettato che i palestinesi volessero sparare su di loro o cercassero di piazzare esplosivi vicino alla recinzione. ...Un principio fondamentale del diritto internazionale umanitario è la distinzione tra combattenti e civili. ... Aprire automaticamente il fuoco ad ogni persona che entra in una certa area, a prescindere dalla identità della persona o le circostanze dell'incidente, come nei casi sopra descritti, è "fuoco indiscriminato", che può costituire un crimine di guerra.
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