L'Aipac e l'effetto distorto sulla politica Usa del Middle East

 
 Richard Silverstein
 Sintesi personale

The Israel Lobby’s Distortion Effect on U.S. Middle East Policy

Oggi ho parlato con il Democratic Club Seattle Metropolitan  e con Dick Blakney sulla politica USA verso l'Iran. Il mio discorso ha  affrontato gli ultimi sviluppi del tentativo della lobby israeliana di sabotare l'iniziativa diplomatica dell'amministrazione per risolvere l'impasse nucleare. Dal momento che questi erano gli attivisti del Partito Democratico ho anche provato a suggerire come potrebbero contrastare l'impatto del massiccio afflusso di lobby israeliana di denaro a favore di Israele nel processo politico.
  Nelle primarie presidenziali democratiche donatori pro-Israele danno fino al 40% del denaro che i candidati ottengono e  forniscono ben il 20% di coloro che votano, mentre gli ebrei in generale sono circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti. Questo provoca un effetto di distorsione nel portare avanti una politica efficace razionale nei confronti di Israele. Ci sono alcuni argomenti che non possono essere toccati . Altri argomenti possono essere discussi, ma solo in determinati modi.
Ad esempio i nostri senatori democratici, Cantwell e Murray, ricevono una quantità enorme di finanziamenti dai donatori Washington convenzionati con l'AIPAC e la Israel Lobby in generale. A causa di questo prendono posizioni che mai prenderebbero se non fosse Israele. Questo è il motivo per cui le sanzioni contro l'iran volute dall'  AIPAC sono sostenute dal GOP e  da alcuni democratici.
Il . Pro-Israele denaro viene riversato sui Democratici per garantire il loro voto su questioni ritenute importanti per le Lobby.
Se sei un attivista progressista come molti di noi qui lo sono, come si fa a affrontare questa sfida?  Chiaramente la maggior parte di noi non sono George Soros. Noi non abbiamo i soldi  che la Lobby ha. Quello che abbiamo è il potere della nostra voce e presenza.
AIPAC è stata fondata da un visionario israelo-americano di nome Si Kenen nel 1950, poco dopo la fondazione di Israele. Non ha avuto sempre il potere che ha ora. In principio si trattava di un piccolo gruppo,ma dagli anni 60 ha cominciato a coagulare intorno a sè  ricchi ebrei pro-Israele  e il suo potere ha cominciato a somigliare a quello che è ora,ma dallo scorso settembre due eventi epocali si sono verificati che hanno minato l'aurea di  invincibilità dell'Aipac 
Alla fine di agosto ci sono state segnalazioni che le forze siriane avevano usato gas nervino contro i civili e avevano ucciso diverse centinaia di persone.La Lobby  ha iniziato a premere sugli Stati Uniti e le Nazioni Unite perchè fosse adottata un'azione più aggressiva contro Assad ,ma senza riuscirci
Questo è stato un take-down brusco e umiliante per il gruppo non  abituato a perdere. .Dopo il discorso di Rouhani alle Nazioni Unite , l'Iran ha annunciato un nuovo round di colloqui sul nucleare. Tali colloqui hanno poi portato ad un accordo provvisorio sulla sospensione di taluni aspetti del programma nucleare iraniano in cambio di un  parziale allentamento delle  sanzioni

The Israel Lobby odia l'Iran. E 'la loro bestia nera. L'idea che gli Stati Uniti potrebbero risolvere l'impasse nucleare attraverso il negoziato piuttosto che attraverso un attacco militare rende sia Bibi Netanyahu che  il suo forte sostenitore folle di rabbia . Così hanno messo a punto una strategia alternativa: hanno fatto del loro meglio per naufragare i colloqui sul nucleare  proponendo una nuova serie di sanzioni draconiane .
 Obama ha fatto qualcosa di insolito. Ha preso una posizione  decisa opponendosi alle sanzioni . e convincendo i principali sponsor democratici (anche ebrei )  come Dianne Feinstein e Carl Levin
Così ci sono state due grandi sconfitte per AIPAC in meno di sei mesi. Un affare molto grosso. Ma ciò non  significa  che l'AIPAC è morto .E 'molto vivo,ma è ferito. 
  In un una recente articolo del  NY Times op-ed (probabile) Non mollare l'Iran , pieno di distorsioni, errori e menzogne, gli avversari del Presidente hanno delineanto una strategia a doppio binario. Colloqui sul nucleare sono cosa buona e giusta, essi sostengono, ma cerchiamo di mantenere un asso nella manica con le sanzioni.
Inoltre l'articolo esige l'Iran "smantelli  il suo programma nucleare." Questo è qualcosa che nessun partito, compresi gli Stati Uniti e le potenze occidentali. hanno sostenuto. Anche se è una posizione sostenuta in modo aggressivo da Bibi Netanyahu.

Il nostro lavoro come attivisti è quello di mettere davanti ai nostri legislatori una narrazione alternativa a ciò che viene detto dall' AIPAC: l'America ha bisogno di parlare piuttosto che  di combattere, di diplomazia piuttosto che di  minacce.