Varese, dopo la festa per Hitler simboli fascisti sulla sede del Pd
Un nuovo grave episodio di neofascismo a Varese. Nella città della Lega Nord ieri sera un gruppo di estremisti di destra ha “sporcato” la sede della Federazione provinciale del Partito democratico disegnando sui muri una croce celtica ed una scritta inneggiante alla Repubblica sociale italiana (visibile nella foto di copertina postata dal sito Varesenews). Il gesto è stato denunciato dall’onorevole Daniele Marantelli, esponente del Pd locale, che ha subito informato le autorità dell’accaduto. Le scritte sono state apposte durante la notte del 25 aprile, e l’iniziativa neofascista appare una chiara risposta alle denunce contro il fenomeno skinhead che ha avuto il suo culmine nella festa per il compleanno di Hitler celebrata a Malnate, una cittadina distante pochi chilometri da Varese.
Sabato 20 aprile un gruppo di neonazisti, la Comunità militante dei dodici raggi, ha organizzato un concerto per commemorare il ventennale degli skinhead varesini, in occasione dell’anniversario della nascita di Adolf Hitler. La festa ha raccolto la presenza di centinaia di estremisti di destra provenienti da tutt’Europa, che si sono ritrovati nella cittadina di Malnate, in una sede prestata per l’occasione da un’associazione culturale, “I nostar radis”, i cui dirigenti sono vicini alla Lega Nord. Nonostante la gravità dell’accaduto l’episodio è passato sotto silenzio, e Michele Serra su “la Repubblica” ha denunciato nel suo corsivo “L’Amaca” le mancate prese di posizioni delle autorità locali. Come ricorda un articolo del “Fatto Quotidiano” una giovane deputata del Partito democratico, Maria Chiara Gadda, aveva immediatamente condannato l’episodio, “una gravissima offesa ai valori fondamentali che sono alla base della nostra convivenza civile”. I consiglieri comunali di centrosinistra di Varese hanno chiesto un impegno al Comune per vigilare sul fenomeno degli skinhead, e le scritte che hanno deturpato questa mattina la sede del Partito democratico appaiono una risposta degli estremisti di destra a queste iniziative di condanna.
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