Gad Lerner: Gli abusatori della Brigata Ebraica
Buon 25 aprile a tutti. Scrivo questa nota apposta prima e non
dopo la manifestazione milanese cui parteciperò. Voglio esprimere in
anticipo il mio disagio per l’uso e l’abuso politico dello striscione
della Brigata Ebraica nell’ambito del corteo. Il primo a dichiarare che
marcerà dietro a tale striscione è stato Guido Podestà, eurodeputato e
candidato Pdl alla Provincia di Milano. A seguire altri esponenti del
centrodestra -magari proprio quelli che partecipano alla festa della
Resistenza per la prima volta in vita loro- si sono astutamente messi in
fila per strumentalizzare quel richiamo identitario. Si tratta di un
abuso e di un’invadenza postumi, di cui gli ebrei per primi dovrebbero
sentire la bassezza. Si vuole piegare quel simbolo a una parte politica,
e contrapporlo alla presenza altrui. Così se qualche sconsiderato
fischierà gli esponenti del centrodestra loro potranno accusarlo di
avere fischiato la Stella di Davide.
Credo che la Comunità Ebraica di Milano dovrebbe cortesemente invitare tutti i rappresentanti politici a rispettarne l’autonomia, per rispetto della storia. Non pretendo esami di circoncisione a chi s’iscrive con 65 anni di ritardo alla Brigata Ebraica. Mi limito a chiedergli di non piegare a suo uso e consumo la memoria.
Credo che la Comunità Ebraica di Milano dovrebbe cortesemente invitare tutti i rappresentanti politici a rispettarne l’autonomia, per rispetto della storia. Non pretendo esami di circoncisione a chi s’iscrive con 65 anni di ritardo alla Brigata Ebraica. Mi limito a chiedergli di non piegare a suo uso e consumo la memoria.
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