Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi

1  "Le dichiarazioni rilasciate di Silvio Berlusconi appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l'Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, anche destituite di senso morale e di fondamento storico".

Parlando alla fine della cerimonia milanese, Gattegna ha ricordato che "le persecuzioni e le leggi razziste antiebraiche italiane hanno avuto origine ben prima della guerra e furono attuate in tutta autonomia sotto la piena responsabilità dal regime fascista, in seguito alleato e complice volenteroso e consapevole della Germania nazista fino a condurre l'Italia alla catastrofe". "Furono - ha sottolineato Gattegna - azioni coerenti nel quadro di un progetto complessivo di oppressione e distruzione di ogni libertà e di ogni dignità umana".

"Le sconcertanti dichiarazioni - ha concluso Gattegna - secondo le quali, nel corso della Shoah, da parte italiana 'ci fu una connivenza non completamente consapevole' e le 'responsabilità assolutamente diverse' rispetto a quelle tedesche, sono da respingere e dimostrano quanto ancora l'Italia fatichi, al di là delle manifestazioni retoriche, a fare seriamente i conti con la propria storia e con le proprie responsabilità".

2   Silvio ronf ronf, il sonno della memoria 

Berlusconi soffre di colpi di sonno improvviso, si sa. Ma all'inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano ha proprio ronfato. Tra un pensiero al Duce e uno a El Shaarawy. Il leader del Pdl si è platealmente appennicato mentre si succedevano i vari interventi. Evidentemente l'argomento era meno stimolante di una seratina di bunga bunga e i ragionamenti non avevano la profondità delle belle conversazioni con la Minetti, la Santanchè e qualche sciampista occasionale. L'ex premier era seduto tra il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, e la moglie del presidente del Consiglio, Mario Monti, Elsa, che ha preso parte all'appuntamento milanese con il marito. E a un certo punto ha osservato sbigottita Silvio che pendeva come la Torre di Pisa pericolosamente verso un impacciato Mantovani. Da dietro Maroni, pietoso, ha tentato di rianimare lo stanco e anziano leader del centrodestra mormorandogli motti milanesi, cori del Milan. E non vogliamo sapere che altro...

Silvio ronf ronf, il sonno della memoria

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Nel giorno della Memoria Berlusconi riabilita Mussolini Nel giorno della Memoria Berlusconi riabilita Mussolini

"Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene". Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi a margine della commemorazione della Giornata della Memoria a Milano. Secondo Berlusconi l'Italia "non ha le stesse responsabilità della Germania" ma "ci fu una connivenza che all'inizio non fu completamente consapevole".

Quindi il Berlusconi alleato di Storace e che ha sempre accuratamente evitato le cerimonie del 25 aprile (salvo il comico tentativo di cambiarne il nome da festa della Liberazione a festa della Libertà, per fare il verso al Pdl) ha detto che Mussolini per tanti altri versi aveva fatto bene, come sanno i condannati ai tribunali speciali, gli antifascisti discriminati e costretti all'esilio, gli italiani costretti a 20 anni di dittatura e i familiari dei soldati morti durante le guerre mussoliniane.

Che poi il fascismo non fosse completamente consapevole, Berlusconi lo lasci dire a Scajola. Non c'è insulto peggiore alla vittime dela Shoah di questo ridicolo giustificazionismo filo-fascista


4    Vergogna Berlusconi sul fascismo: chieda scusa Anna Finocchiaro. "Le parole di Berlusconi sono inaudite. Le colpe di Mussolini e del suo regime non sono solo le atroci leggi razziali, ma molte altre cose a cominciare dal soffocamento della democrazia nel nostro Paese e dall'alleanza con il nazismo". Lo dice la presidente dl Gruppo Pd Senato, Anna Finocchiaro, che aggiunge: "E' per questo che, lo ricordo al Cavaliere, la nostra Repubblica è una repubblica antifascista e il fascismo è fuori legge nel nostro Paese. Io non so se le affermazioni di Berlusconi sono un ammiccamento a certe posizioni, una frase infelice, una sua convinzione".

Dario Franceschini. "Le parole di Berlusconi sono una vergogna e un insulto alla storia e alla memoria. Chieda oggi stesso scusa agli italiani". Lo dice su Twitter Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera, a proposito delle affermazioni dell'ex premier del centrodestra su Mussolini.

Pier Ferdinando Casini. Pier Ferdinando Casini definisce "una sciocchezza iammane", le affermazioni di Silvio Berlusconi di oggi sul regime fascista. "Non era necessario aspettare le leggi razziali -spiega il leader centrista- per vedere il comportamento del regime fascista, bastava vedere l'omicidio Matteotti. Le leggi razziali sono state un'ulteriore aberrazione".

Paolo Ferrero. "Berlusconi è vergognoso: Mussolini non solo ha fatto le leggi razziali ma ha combattuto con Hitler, i fascisti italiani hanno collaborato attivamente alle deportazioni, quindi Mussolini è responsabile in solido dell'Olocausto. Nella Giornata della Memoria dire che ha fatto bene equivale a stare dall'altra parte della barricata, sono proprio dichiarazioni del genere che sdoganano il fascismo e il nazismo anche oggi. Ricordiamo tutte le vittime dell'Olocausto e il sacrificio dei partigiani che si opposero al nazifascismo".Così Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, candidato di Rivoluzione civile, replica alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Mussolini

Vergogna Berlusconi sul fascismo: chieda scusa

4   GAD Lerner
Se penso che tanti ebrei italiani hanno votato Berlusconi, "miglior amico d'Israele"... Oggi avranno cambiato idea







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