Combattenti per la pace – Newsletter N. 1
Combattenti per la pace – Newsletter N. 1
Combattenti per la pace – Newsletter N. 1
di Combatants for Peace – ottobre/novembre 2012
Homepage della newsletter in parte riadattata.
Chi siamo?
Il movimento dei ‘Combattenti per la Pace’ (Combatants for Peace) è stato fondato congiuntamente da palestinesi e israeliani che hanno preso parte attiva al ciclo della violenza, gli israeliani da soldati dell’esercito israeliano (IDF) e i palestinesi prendendo parte alla lotta violenta per la libertà palestinese. Dopo aver impugnato le armi per così tanti anni ed essendoci visti reciprocamente unicamente attraverso il mirino di un’arma, abbiamo deciso di riporre le nostre armi e di combattere per la pace.
Cessate il fuoco! Manifestazione bi-nazionale per la cessazione di tutte le ostilità a Gaza e nel Sud di Israele
“Per ricordare costantemente le parole del poeta Yehuda Amichai ‘anche un pugno era una volta un palmo con le dita aperte’. I pugni possono distruggere, ma le mani possono stringersi reciprocamente, costruire case, piantare alberi, cullare un bambino.” (dal discorso del membro dei CFP Udi Gur, nel corso della manifestazione)Raccolta delle olive
Sabato 13 ottobre 2012 a Yanun, situato nel distretto di Nablus, palestinesi e israeliani membri dei Combattenti per la Pace hanno raccolto insieme le olive, mangiato insieme e si sono preparati insieme ad affrontare possibili attacchi dei coloni.
La stessa idea è stata ripetuta una settimana dopo, venerdì 19, con gli agricoltori di Al Walaje, un villaggio vicino a Gerusalemme, in quella che sembra l’ultima raccolta delle olive in cui gli agricoltori di Al Walaje possono accedere liberamente alla loro terra prima il muro di separazione li escluda completamente da essa.
(Vedere le foto)
“Mantenere la pace non è un compito facile. (…) Se fosse facile lo farebbero tutti.”
“Non abbiamo usato le nostre risorse per portare la pace in Medio Oriente” ha detto Jones, riproponendo una delle opinioni preferite del leader dei diritti civili Malcom X: “Sono per la verità, indipendentemente da chi sia a dirla. Sono per la giustizia, non importa a favore o contro chi.”
Susya per la pace
Questo evento riuscito è stato parte di una serie di iniziative attuate a Susya, come parte della lotta condivisa contro la sua demolizione. Per il CFP è stato di notevole importanza notare quanto facilmente possano essere organizzate azioni sul campo che attirino sia israeliani sia palestinesi. Questo modello di attività relativamente “miti” su piccola scala (simili, per esempio, a ciò che abbiamo fatto in una scuola di Susya o in dimostrazioni a Ma’asara e Shufa) può è dovrebbe essere attuato in tutte le aree d’azione dei CFP. (Foto dell’evento).
Incontro con il primo ministro palestinese
Venerdì 20 ottobre membri israeliani e palestinesi dei CFP hanno incontrato il primo ministro palestinese Salam Fayyad a Izbet Tabib, vicino alla città di Qalqilya. Il gruppo Tul Karem – Tel Aviv ha inscenato uno spettacolo basato sul metodo del Teatro Degli Oppressi.
(vedere le foto)
Nell’occhio del ciclone
‘Nell’occhio del ciclone’ racconta la notevole storia di Bassam Aramin (palestinese) e Rami Elhanan (israeliano), due membri dei CFP che hanno perso le figlie nel conflitto israelo-palestinese e che, contro ogni probabilità, da nemici si sono trasformati in ‘fratelli’.
La prima proiezione del film sul muro di separazione a Betlemme è stata rimandata in conseguenza della recente intensificazione della violente a Gaza e nel Sud di Israele.
Invitiamo a visitare il sito del film, dove è possibile trovare tutte le informazioni relative.
28 novembre 2012
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Combattenti per la pace – Newsletter N. 1
di Combatants for Peace – ottobre/novembre 2012
Homepage della newsletter in parte riadattata.
Chi siamo?
Il movimento dei ‘Combattenti per la Pace’ (Combatants for Peace) è stato fondato congiuntamente da palestinesi e israeliani che hanno preso parte attiva al ciclo della violenza, gli israeliani da soldati dell’esercito israeliano (IDF) e i palestinesi prendendo parte alla lotta violenta per la libertà palestinese. Dopo aver impugnato le armi per così tanti anni ed essendoci visti reciprocamente unicamente attraverso il mirino di un’arma, abbiamo deciso di riporre le nostre armi e di combattere per la pace.
Cessate il fuoco! Manifestazione bi-nazionale per la cessazione di tutte le ostilità a Gaza e nel Sud di Israele
“Per ricordare costantemente le parole del poeta Yehuda Amichai ‘anche un pugno era una volta un palmo con le dita aperte’. I pugni possono distruggere, ma le mani possono stringersi reciprocamente, costruire case, piantare alberi, cullare un bambino.” (dal discorso del membro dei CFP Udi Gur, nel corso della manifestazione)Raccolta delle olive
Sabato 13 ottobre 2012 a Yanun, situato nel distretto di Nablus, palestinesi e israeliani membri dei Combattenti per la Pace hanno raccolto insieme le olive, mangiato insieme e si sono preparati insieme ad affrontare possibili attacchi dei coloni.
La stessa idea è stata ripetuta una settimana dopo, venerdì 19, con gli agricoltori di Al Walaje, un villaggio vicino a Gerusalemme, in quella che sembra l’ultima raccolta delle olive in cui gli agricoltori di Al Walaje possono accedere liberamente alla loro terra prima il muro di separazione li escluda completamente da essa.
(Vedere le foto)
“Mantenere la pace non è un compito facile. (…) Se fosse facile lo farebbero tutti.”
“Non abbiamo usato le nostre risorse per portare la pace in Medio Oriente” ha detto Jones, riproponendo una delle opinioni preferite del leader dei diritti civili Malcom X: “Sono per la verità, indipendentemente da chi sia a dirla. Sono per la giustizia, non importa a favore o contro chi.”
Susya per la pace
Questo evento riuscito è stato parte di una serie di iniziative attuate a Susya, come parte della lotta condivisa contro la sua demolizione. Per il CFP è stato di notevole importanza notare quanto facilmente possano essere organizzate azioni sul campo che attirino sia israeliani sia palestinesi. Questo modello di attività relativamente “miti” su piccola scala (simili, per esempio, a ciò che abbiamo fatto in una scuola di Susya o in dimostrazioni a Ma’asara e Shufa) può è dovrebbe essere attuato in tutte le aree d’azione dei CFP. (Foto dell’evento).
Incontro con il primo ministro palestinese
Venerdì 20 ottobre membri israeliani e palestinesi dei CFP hanno incontrato il primo ministro palestinese Salam Fayyad a Izbet Tabib, vicino alla città di Qalqilya. Il gruppo Tul Karem – Tel Aviv ha inscenato uno spettacolo basato sul metodo del Teatro Degli Oppressi.
(vedere le foto)
Nell’occhio del ciclone
‘Nell’occhio del ciclone’ racconta la notevole storia di Bassam Aramin (palestinese) e Rami Elhanan (israeliano), due membri dei CFP che hanno perso le figlie nel conflitto israelo-palestinese e che, contro ogni probabilità, da nemici si sono trasformati in ‘fratelli’.
La prima proiezione del film sul muro di separazione a Betlemme è stata rimandata in conseguenza della recente intensificazione della violente a Gaza e nel Sud di Israele.
Invitiamo a visitare il sito del film, dove è possibile trovare tutte le informazioni relative.
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mercoledì 29 aprile 2009
Combattenti per la Pace:
1[Photo]I Combattenti per la Pace sono un' organizzazione israeliana e palestinese che si oppone fermamente alla guerra e crede che il modo migliore per commemorare le vittime sia di lavorare per la pace. Essa opera in Israele, Cisgiordania, e in tutto il mondo per favorire la riconciliazione e creare "una memoria comune per il futuro . Hanno scelto così di ricordare insieme la nascita dello Stato di Israele e la Nakba
1) Una intervista, in italiano, raccolta da AGI mondo ONG: La battaglia della non violenza di Combatans for Peace. La parola a Roni Segoly, ex poliziotto israeliano, e Raed Al Adar, ex combattente palestinese, oggi dalla stessa parte della ‘barricata’. Qui di seguito il testo.“Ho lavorato per l’esercito, la polizia e i servizi segreti israeliani combattendo contro i palestinesi”, racconta Roni Segoly, “quando sono entrato a far parte di Combatants for Peace da molti anni avevo cambiato le mie idee e avevo abbandonato il mio lavoro. Continua quiÈ stato uno dei carcerieri israeliani di Qudsi ad aiutarla a cambiare mentalità dalla violenza alla pace durante la sua prigionia, un periodo in cui ha potuto vedere sua figlia solo tre volte. “[Questa donna] aveva perso un familiare in un attacco suicida, ma mi disse, ‘lo so che io e te non siamo nemici. Anche noi uccidiamo la vostra gente’”. Ed ora fa parte del gruppo dei "combattenti per la pace"
I Combatants for Peace (Combattenti per la Pace) hanno scelto la strada più difficile e spesso meno praticata: la strada della non violenza. Nato nel 2005, il movimento dei CfP è composto da palestinesi che avevano sposato la causa della lotta armata e israeliani che hanno fatto parte delle Forze di Difesa israeliane. Attualmente il numero totale dei membri ha superato il mezzo migliaio, e il comitato direttivo è composto da sei israeliani e sei palestinesi. Resetdoc ha intervistato Joe DeVoir, coordinatore internazionale del movimento.
Combattenti per la pace: un viaggio in Palestina (prima parte)Combattenti per la pace: un viaggio in Palestina (seconda parte ...
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