Tolosa; Comunita' arabe Italia, dialogo vada avanti 'Proviamo orrore, Islam non c'entra con un pazzo fanatico'

  1  Le ''Comunita' del Mondo arabo in Italia'' (Comai) esprimono orrore per quanto accaduto a Tolosa ed esortano ad evitare collegamenti e generalizzazioni tra l'Islam e i gesti di un ''fanatico criminale''. ''Purtroppo il fanatismo e' un fenomeno che riguarda tutte le religioni, e fatti come quelli di Tolosa rischiano di riportare indietro un dialogo che invece e' sempre piu' necessario'', dichiara ad ANSAmed Foad Aodi, presidente del Comai ed anche dell''Associazione dei medici stranieri in Italia'', Foad Aodi. ''Proprio in momenti come questi, e' necessario rafforzare i legami che ci uniscono, sconfiggendo i pregiudizi e gli stereotipi '', rimarca. ''La grande sfida che abbiamo di fronte e' quella di dimostrare come Islam possa convivere con la democrazia non siano termini incompatibili'', aggiunge. Per tale motivo, i ''musulmani moderati vanno sostenuti nella loro battaglia''. ''Non e' corretto ed ingiusto - conclude Aodi - chiamare in causa la questione palestinese per giustificare l'uccisione di bambini ebrei innocenti''. (ANSAmed).


2   Strage di Tolosa: alla Comunità ebraica di Roma giunti molti messaggi di solidarietà

Particolarmente significativo quello dell’Imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente COREIS

Fra i tanti messaggi di solidarietà, giunti in queste ore alla Comunità ebraica romana, dopo i tragici eventi di Tolosa, particolarmente significativo e gradito è giunto quello dell’Imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente COREIS.

“Carissimo Presidente, Caro Rav Di Segni, carissimi amici – inizia il messaggio – vi giunga l’espressione della nostra più profonda vicinanza spirituale e fraterna e il sentimento di sentite condoglianze per le vittime di Tolosa”.

“La Comunità Religiosa Islamica Italiana –prosegue la lettera - partecipa al vostro dolore, al vostro sgomento, alla vostra rabbia per il vile attentato nel quale hanno perso la vita anche un giovane maestro depositario del patrimonio degli insegnamenti tradizionali della dottrina ebraica e alcuni studenti. L’attacco alla scuola ebraica di Tolosa è l’espressione di una barbarie contro la sacralità della vita ma anche contro la ricerca della conoscenza religiosa, contro l’educazione spirituale, contro la natura del dialogo e della comunicazione tra le generazioni. La nostra condanna si rivolge ai colpevoli, ai complici ma anche alle persone che si ostinano a ignorare, negare l’evidenza o rivendicare falsi pretesti per confondere ciò che è autenticamente e universalmente sacro da ciò che è un sacrilegio, una profanazione, una violazione della dignità degli spazi di una comunità pacifica di credenti e cittadini e delle loro vite. Siamo indignati dall’offesa che alcuni individui privi di vergogna fanno della religione come strumento di odio. Essi tradiscono il patto di fedeltà che lega ogni credente al proprio Creatore”.

“Le nostre preghiere – termina il messaggio - si rivolgono al Dio Unico di Abramo affinché possa accogliere i defunti e affinché ci possa continuare ad illuminare insieme, ebrei e musulmani e cristiani, nella nostra azione responsabile e costruttiva di pacificazione, giustizia e conoscenza”.

Firmato, Imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente COREIS