21 marzo 2012 – La Corte suprema israeliana ha stabilito un’importante precedente per quanto riguarda l’acquisizione delle terre nei Territori Occupati: secondo la sentenza, queste devono essere acquisite “onestamente”.
Il caso in questione riguarda un ricorso presentato contro Michael Lessens, un abitante della colonia di Kedumim, in Cisgiordania, che si è dichiarato proprietario di un terreno che lui stesso lavorava da più di dieci anni.
Per supportare la sua posizione, Lessens, come la quasi totalità dei coloni, si è avvalso della legge delmiri land, secondo la quale, all’articolo 78 del Codice ottomano della terra, un contadino che lavora per 10 anni un terreno statale che non è contestato né dallo Stato né da alcun privato ne acquisisce automaticamente i diritti di proprietà.
Contro di lui un gruppo di palestinesi aveva già presentato un primo ricorso all’amministrazione civile, che a sua volta aveva emanato un ordine di evacuazione nei confronti di Lessens, stabilendo che si era impossessato della terra in modo illegale.
Quest’ultimo si è allora rivolto al Comitato militare per i ricorsi, che non ha contestato la validità della legge ottomana, rimandando la decisione all’amministrazione civile.
A questo punto i palestinesi, assistiti dall’ONG Yesh Din, si sono rivolti alla Corte suprema, che dopo aver esaminato il caso ha stabilito che per avanzare pretese di proprietà non è sufficiente la sola conduzione decennale ininterrotta della terra, ma occorre acquisirla in modo "legale ed onesto".
Inoltre, la Corte ha deciso che d’ora in avanti le questioni riguardanti i diritti di proprietà sui terreni nei Territori Occupati saranno una competenza esclusiva dell’amministrazione civile, escludendo così l’intervento di quella militare.
La sentenza sembrerebbe rappresentare un importante precedente in materia di acquisizione dei terreni nei Territori Occupati, ma restano forti dubbi sul significato delle parole adottate nella sentenza.
Sarà dunque l’amministrazione civile a stabilire se un terreno è stato acquisito in modo onesto o meno, e secondo quali criteri?
Proprio nei giorni scorsi B’tselem ha prodotto un nuovo ed importante rapporto sul modo in cui Israele dichiara statale un terreno in Cisgiordania.
21 marzo 2012
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