Gideon Levy: le conseguenze di un attacco all'Iran
Sintesi personale
Cerchiamo di non soffermarsi sulla possibilità di fallimento. Se un attacco non riuscirà a distruggere gli impianti nucleari iraniani, Israele si dimostrerà simile a una tigre di carta. La vendetta iraniana sarà quindi particolarmente dolorosa.Le conseguenze di un successo sarebbero cmq pesantissime. Anche i più forti sostenitori di un attacco il cui numero è spaventosamente in aumento ammettano che l'Iran reagirà . Missili da est, da nord e ,forse, anche da sud paralizzeranno il paese.Il ministro della Difesa Ehud Barak ha garantito un massimo di 500 morti, ma è improbabile che Israele sia così cinica da accettare un tale numero di vittime in breve tempo.L'economia ne risentirà, il clima nazionale sarà di paura e di disperazione .Gli iraniani sono un popolo con la memoria di Matusalemme, non perdoneranno e non dimenticheranno. La loro vendetta sarà servita sia calda che fredda. In primo luogo saranno lanciati missili su Israele, poi ci saranno attacchi terroristici in tutto il mondo. L'aumento del prezzo del petrolio avrà una conseguenza immediata o un presidente americano democratico furioso o un ignorante presidente americano di destra che non è certo un bene per Israele. Anche l'Europa, per non parlare della Russia e e della Cina, avranno reazioni negative. Ma torniamo all' Iran. Essa ricostruirà ,probabilmente entro due anni, il suo potenziale nucleare . Il popolo iraniano si compatterà intorno ai suoi leader e l' odio per Israele divamperà.E allora che facciamo? Un altro bombardamento? "Molte cose saranno distrutte e molti piangeranno, ma i demagoghi saranno messi a tacere", il poeta Aharon Shabtai ha scritto in un articolo nell'edizione ebraica di Haaretz (16 marzo). Shabtai prefigura che il primo ministro Benjamin Netanyahu e Ehud Barak saranno costretti alle dimissioni dalla protesta del popolo, sia in caso di successo che di fallimento. Forse gli Israeliani allora capiranno che Israele non potrà mai rafforzare la sua posizione nella regione continuando a bombardare :Perhaps Israeli megalomania will also be reined in. Having learned from the experience of the Six-Day War, maybe more Israelis will understand that even military success can end in tears, weeping that will last for generations. Having learned from wars about which we had a choice, wars that were intended to achieve regional control, perhaps more Israelis will understand that the way to strengthen Israel's standing in the region is not through bombardment. "And we will sober up, once again be human beings who wield pencils," as Shabtai put it. Our only comfort then, in the imagined success that could soon be upon us, is that it will be only slightly less arduous than its horrific opposite.
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