Yoel Marcus e Doron Rosenblum : una vittoria di Bibi come questa e Israele sarà distrutta
sintesi personale
1 Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe potuto leggere la rubrica telefonica sul podio del Congresso e avrebbe ricevuto la stessa ovazione. Il suo discorso ha utilizzato il consiglio di Moshe Sneh : "alzare la voce se l'argomento è debole" . Egli sostanzialmente non ha modificato la sua opinione espressa nel 2001 nel suo libro: lo stato palestinese sarebbe un disastro strategico, la patria dei palestinesi è la Giordania,ogni ritiro aggraverebbe a situazione. E' evidente che il discorso da lui tenuto al Congresso risulta inaccettabile e questo discorso approfondirà la frattura tra noi ei palestinesi condizionando le possibilità di negoziati positivi. Che cosa si proponeva realmente Bibi? Alcuni osservatori dicono che voleva fare pressione su Obama in vista della campagna elettorale, ma Gary Rosenblatt, direttore di The Jewish Week, descrive l'incidente della Casa Bianca come una "disastrosa hasbara" . Il rapporto strategico tra Stati Uniti e Israele è più forte che mai, ma l'alleanza politica ha subito un colpo , quando di fronte ai giornalisti è stato distorto quello che Obama aveva detto in privato.Alla conferenza AIPAC il presidente ha promesso di agire in Europa per fermare la dichiarazione di uno stato palestinese alle Nazioni Unite, ha dichiarato un ostacolo alla pace l'eventuale governo palestinese con hamas , non ha richiesto il congelamento degli insediamenti. . Il suo consigliere Stephen Hadley, ha puntualizzato che Obama sta facendo pressione sui palestinesi per il riconoscimento di Israele come Stato ebraico . Ha garantito di impegnarsi per la sicurezza dello Stato ebraico e per impedire all'iran di ottenere armi nucleari. E' stato moderato ,nonostante gli attacchi della destra, in israele, contro di lui .Un fallimento del processo di pace non è un'opzione. Lo status quo non può essere mantenuto. I veri amici si raccontano l'un l'altro la verità
.Così ora abbiamo un problema con Bibi :una vittoria ottenuta con l'inganno da parte di chi stenta ad abbandonare il sogno di una Grande Israele ci sta portando alla distruzione
So as the clouds of September approach, we have a problem with Bibi's savoir faire. A victory with the tricks and shticks of someone who finds it hard to drop the dream of a Greater Israel is leading us to destruction
One more victory like that and Israel is done for
2 Doron Rosenblum : guardare a Netanyahu per un futuro di speranza Someday, when people try to recall the second Netanyahu episode, perhaps they will be thankful to him for the somewhat comic interlude of two or three years that he provided from the bloodbath, the wars and the suicide bombings - an interlude during which everyone was preoccupied with rhetoric, history and the length of the applause, with clever linguistic subtleties such as "settlements" versus "settlement blocs," or "1967 lines" with or without the definite article. Especially since experience teaches that every fun period like this one (or like the one prior to the 1973 Yom Kippur War, when Yisrael Galili and Moshe Dayan amused themselves with the differences between "territories" and "the territories" or "verbal" as opposed to "written" policy ) - like nothingness itself - has a tendency to end suddenly and surprisingly, in a big bang and lamentations.Don't look to Netanyahu for goodwill or hope
3 Claudio Pagliari : Gli applausi al congresso Usa per Netanyahu sanno di vittoria di Pirro
1 Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe potuto leggere la rubrica telefonica sul podio del Congresso e avrebbe ricevuto la stessa ovazione. Il suo discorso ha utilizzato il consiglio di Moshe Sneh : "alzare la voce se l'argomento è debole" . Egli sostanzialmente non ha modificato la sua opinione espressa nel 2001 nel suo libro: lo stato palestinese sarebbe un disastro strategico, la patria dei palestinesi è la Giordania,ogni ritiro aggraverebbe a situazione. E' evidente che il discorso da lui tenuto al Congresso risulta inaccettabile e questo discorso approfondirà la frattura tra noi ei palestinesi condizionando le possibilità di negoziati positivi. Che cosa si proponeva realmente Bibi? Alcuni osservatori dicono che voleva fare pressione su Obama in vista della campagna elettorale, ma Gary Rosenblatt, direttore di The Jewish Week, descrive l'incidente della Casa Bianca come una "disastrosa hasbara" . Il rapporto strategico tra Stati Uniti e Israele è più forte che mai, ma l'alleanza politica ha subito un colpo , quando di fronte ai giornalisti è stato distorto quello che Obama aveva detto in privato.Alla conferenza AIPAC il presidente ha promesso di agire in Europa per fermare la dichiarazione di uno stato palestinese alle Nazioni Unite, ha dichiarato un ostacolo alla pace l'eventuale governo palestinese con hamas , non ha richiesto il congelamento degli insediamenti. . Il suo consigliere Stephen Hadley, ha puntualizzato che Obama sta facendo pressione sui palestinesi per il riconoscimento di Israele come Stato ebraico . Ha garantito di impegnarsi per la sicurezza dello Stato ebraico e per impedire all'iran di ottenere armi nucleari. E' stato moderato ,nonostante gli attacchi della destra, in israele, contro di lui .Un fallimento del processo di pace non è un'opzione. Lo status quo non può essere mantenuto. I veri amici si raccontano l'un l'altro la verità
.Così ora abbiamo un problema con Bibi :una vittoria ottenuta con l'inganno da parte di chi stenta ad abbandonare il sogno di una Grande Israele ci sta portando alla distruzione
So as the clouds of September approach, we have a problem with Bibi's savoir faire. A victory with the tricks and shticks of someone who finds it hard to drop the dream of a Greater Israel is leading us to destruction
One more victory like that and Israel is done for
2 Doron Rosenblum : guardare a Netanyahu per un futuro di speranza Someday, when people try to recall the second Netanyahu episode, perhaps they will be thankful to him for the somewhat comic interlude of two or three years that he provided from the bloodbath, the wars and the suicide bombings - an interlude during which everyone was preoccupied with rhetoric, history and the length of the applause, with clever linguistic subtleties such as "settlements" versus "settlement blocs," or "1967 lines" with or without the definite article. Especially since experience teaches that every fun period like this one (or like the one prior to the 1973 Yom Kippur War, when Yisrael Galili and Moshe Dayan amused themselves with the differences between "territories" and "the territories" or "verbal" as opposed to "written" policy ) - like nothingness itself - has a tendency to end suddenly and surprisingly, in a big bang and lamentations.Don't look to Netanyahu for goodwill or hope
3 Claudio Pagliari : Gli applausi al congresso Usa per Netanyahu sanno di vittoria di Pirro
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