Giorno della Memoria: la storia di Liliana Urbach e della sua famiglia

   Gli  Urbach erano ebrei fuggiti da Vienna per le persecuzioni razziali. Leo Urbach, la moglie Alice con il figlio Kurt di 4 anni, arrivarono nel mio paese nel 1942, e presero alloggio a Ponte a Serraglio in via Vittorio Emanuele. Qui il 19 ottobre nacque Liliana e fu registrata come cittadina di Bagni di Lucca.
La famiglia si sentiva tranquilla; erano “internati liberi” con molte limitazioni personali, ma non era impedito loro di lavorare, e Leo faceva l’orologiaio. Altri ebrei riparati nel comune avevano la stessa condizione: niente radio, controllo della corrispondenza, nessuna attività politica, minimi rapporti con la popolazione, firma due volte al giorno dai carabinieri. Ma vivevano.
Verso la fine del 1943, dopo l’ordine impartito il 30 novembre, in lucchesia gli ebrei cominciarono ad essere rastrellati, e fu aperto il campo di concentramento provinciale di Villa Cardinali a Bagni Caldi di Bagni di Lucca. Il campo era di transito per gli internati e finalizzato alla deportazione nei campi di sterminio.
Gli Urbach furono arrestati e portati al campo di concentramento di Villa Cardinali. A gennaio partì un convoglio con circa 90 ebrei, fra cui Leo, Alice, Kurt e Liliana Urbach. Furono portati a Firenze, poi a Milano. Da qui il 30 gennaio del ’44 partirono con i camion per la Germania. Leo, spinto dalla moglie (vai, a me e ai bimbi non faranno niente!), si buttò dal  c
amion e fuggì. Fu ripreso e internato in un campo di prigionia, da dove uscì alla fine della guerra.

Alice, Kurt e la nostra Liliana, arrivarono il 6 febbraio al campo di Auschwitz, alle 6 del mattino. Prima di mezzogiorno erano già stati uccisi nella camera a gas.
Liliana aveva 15 mesi. 


L'ha scritto Silvana Bracci

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

Storia degli ebrei che partivano dal Salento per raggiungere la “Terra di Sion”

Né Ashkenaziti né Sefarditi: gli Ebrei italiani sono un mistero - JoiMag

LA Comunità ebraica calabrese ,pugliese , siciliana