CORTE SUPREMA RIAPRE LA GUANTANAMO DI ISRAELE : il famigerato blocco 1391

  1  Supreme Court Reopens Israel’s Guantanamo  di Richard Silverstein
Sintesi personale 
La Corte Suprema   riapre il famigerato carcere israeliano, conosciuto con il nome di "blocco 1391  . Esso  si  trova all'interno di una base militare segreta israeliana chiamata Camp Shlomo ,vicino al kibbutz Barkai.  Gad  Kroizer aveva scoperto l'esistenza di   un carcere ultrasegreto , dove Israele aveva  imprigionato  per anni  gli arabi in completa solitudine ,sbarrando le  visite alla Croce Rossa  e torturando i detenuti  . Secondo le testimonianze    alcuni dei metodi ricordano Abu Ghraib: nudità come tattica di umiliazione, fotografie compromettenti, privazione del sonno  ecc.Il carcere è più noto per l' ospitalità ' data  a Mustafa Dirani Hezbollah) . Dirani fu sodomizzato presso l'unità 1391 dalll'IDF  al comando  di Doron Zahavi. Dirani  ha citato in giudizio lo Stato, ha vinto  la causa, è stato risarcito e liberato . Suo cugino, arrestato con lui, non è stato così fortunato  : ha sviluppato una  schizofrenia catatonica secondo Jonathan Cooke.  Oggi a  Zahavi, è stata affidata la funzione di collegare la polizia israeliana con gli arabi   a  Gerusalemme Est (anche se non è così che la polizia ha descritto il suo lavoro). Ora dovremmo sentirci rassicurati per i limiti posti dalla corte  : la prigione può essere usata solo per detenuti stranieri  (non israeliani o palestinesi) e solo per  pochi giorni .  I prigionieri avranno diritto ai colloqui con i loro avvocati  e con le  organizzazioni internazionali ", nella  misura che questo sia  permesso dalle indagini in corso  (una scappatoia molto ampia ).  L'IDF dovrà notificare  l'identità del detenuto e  saranno permessi visite da parte dei giudici e di  delegazioni parlamentari in determinate circostanze" (non specificate)  per garantire il rispetto della legge. Solo i membri del sottocomitato intelligence Knesset avranno diritto a partecipare a queste visite (e di certo nessuno del partito di Zahava Gal On, Meretz).Nel momento in cui gli Stati Uniti hanno abbandonato  il "trasporto" di detenuti in altri Paesi  e ridotto drasticamente la popolazione carceraria di Guantanamo, è piuttosto straordinario che Corte suprema di Israele faccia marcia indietro sui diritti umani  e riapra  una delle camere di tortura più note  in  Israele. Inoltre, a differenza di Guantanamo che almeno  si sa dov'è , nessun israeliano sa ufficialmente dove l'Unità 1391 è situata
Saying that members of the parliamentary intelligence committee would provide sufficient oversight to ensure protection of the rights of the prisoners is like saying that the House intelligence committee provided sufficient oversight over CIA participation in waterboarding and extraordinary rendition.  Again, it simply beggars belief.  This from the “Only Democracy in the Middle East.”

2   ISRAELE, ONU DENUNCIA CENTRO SEGRETO DETENZIONE.1 The Guardian scopre una prigione segreta in Israele  per palestinesi e libanesi Si chiama installazione 1391. Si trova da qualche parte in Israele, ma ufficialmente non esiste. È stata cancellata dalle mappe e non appare in alcuna foto aerea. Anche le strade che la raggiungono sono state deviate. Ma che installazione 1391 sia reale lo sanno bene i palestinesi e i libanesi che vi sono stati rinchiusi e torturati. «Quando arrivai in quel posto mi diedero un'uniforme blu e un cappuccio nero. Mi dissero: quando qualcuno viene nella tua cella devi metterlo sulla testa. Ogni volta che ti portano il cibo devi metterlo sulla testa. Non devi vedere le facce dei soldati. Non vorrai sapere che cosa ti succederà se te lo togli». Samar Said faceva l'autista di scuolabus per i bambini palestinesii. Quando venne arrestato, era scalzo e in pigiama. Lo portarono in un luogo che lui non riuscì mai a vedere, né a sapere dove fosse. «A volte pensavo che sarei morto in quel posto e nessuno lo avrebbe mai saputo». Un lungo reportage di Chris McGreal pubblicato sul giornale britannico The Guardian rivela l'esistenza di questa prigione segreta, dove si viene portati senza sapere perché, senza che nessun giudice possa intervenire, dalla quale non si sa se e quando si uscirà. Secondo l'articolo del Guardian i prigionieri sono tenuti in una condizione di privazione sensoriale quasi assoluta. Secondo la descrizione fatta da Raab Bader, un ragioniere di 38 anni, che fu probabilmente nella stessa prigione di Samar Said,le celle sono senza finestre, non più grandi di due metri per lato, la luce è appena sufficiente per vedersi le mani. L'acqua entra da un buco sulla parete. Racconta Raab Bader: «Le celle sono completamente dipinte di nero. Non è possibile vedere il soffitto. Quando guardavo in alto vedevo solo oscurità. Una luce non più forte di quella di una candela penetra in un modo particolare da un lato della stanza Nella cella c'è solo un sottile materasso e un vaso per i bisogni corporali vuotato saltuariamente.  tanti giorni.Dopo nove giorni consecutivi nella cella puzzolente entrò un soldato per portarmi fuori» racconta Raab Bader «Quasi vomitò e uscì di corsa». La prigione si trova in un vecchio forte costruito dagli inglesi negli anni Trenta. Si trova all'interno di una base dell'intelligence dell'Esercito, nel nord di Israele dove ha sede un'unità speciale denominata Unità 504. Tra le imprese di questo reparto segreto, il rapimento negli anni '80 di numerosi libanesi, tenuti come ostaggi per ottenere la liberazione di soldati israeliani presi prigionieri dagli Hezbollah. Tra le persone portate nell'Installazione 1391 lo sceicco Abd al-Karim Obeid e la sua famiglia oltre a Hashem Fahaf, un giovane che era semplicemente andato a salutare lo sceicco. Hashem rimase per undici anni nella meni degli israeliani senza che nessuna accusa fosse formulata contro di lui. Giudici, avvocati, parlamentari: nessuno ha accesso alla prigione, di cui le autorità militari negano l'esistenza. L'unica ammissione è che la Installazione 1391 «è un'installazione classificata all'interno di una base segreta dell'Esercito dove si svolgono attività segrete». Dice Ami Ayalon, ex capo dello Shin Bet  :  «Sapevo che c'era una installazione che non  era sotto il controllo dello Shin Bet, ma sotto la responsabilità dei militari. Non ritenevo allora e non ritengo oggi, che una tale struttura possa esistere in una democrazia». Dalle pochissime testimonianze che sono filtrate da persone detenute nella Installazione 1391 si sa che oltre alle condizioni estreme di detenzione («ora dopo ora parlavo a me stesso e sentivo che stavo diventando pazzo, oppure mi accorgevo che ridevo da solo» racconta uno dei prigionieri) nella prigione segreta si pratica sistematicamente la tortura su uomini che spesso non sanno neppure perché si trovano là. Per leggere l'articolo:
3   GINEVRA - Il Comitato anti-tortura dell'Onu (Cat)  ha denunciato oggi l'utilizzo da parte del 'Servizio generale di sicurezza' israeliano di un centro di detenzione segreto noto come 'installazione 1391', ubicato in "un luogo sconosciuto di Israele e inaccessibile al Comitato internazionale della Croce Rossa" dove, stando a testimonianze ricevute, sarebbero state effettuate anche "torture" ai danni dei detenuti durante interrogatori.[Ima Secondo le informazioni fornite al Cat "alcuni ufficiali israeliani sottopongono i detenuti palestinesi a trattamenti che violano la Convenzione (contro la tortura) prima, durante e dopo gli interrogatori". Il Comitato, che si è riunito oggi, dovrà sentire i responsabili israeliani e successivamente consegnare il suo rapporto, il prossimo 15 maggio. Intanto Israele, con una risposta scritta, respinge le accuse e nega l'utilizzo di tale centro per interrogatori: "L'Isa (agenzia per la sicurezza israeliana) non utilizza quel centro da anni e non vi è stato effettuato alcun interrogatorio. Inoltre non viene utilizzato come centro di detenzione dal 2006"





5  Doron Zahavi   2010 agosto « Falafel cafè  Doron Zahavi, questo il nome dell'ex 007, alcuni anni fa è stato denunciato per sevizie da un ex detenuto sciita libanese, Mustafa Dirani. ...

6  Da Abu Ghraib a Gerusalemme :promozione di un torturatore   Sintesi personale
 Un agente di polizia ,noto come "Major George"e accusato di torturare i prigionieri arabi nel suo precedente ruolo di inquisitore in un carcere segreto militare ,ha ricevuto l'incarico di "mediare" tra la la popolazione palestinese e la polizia di Gerusalemme.L'Associazione Acri , la più grande associazione giuridica israeliana per i diritti umani , ha presentato una denuncia formale. .Zahavi, questo è il suo nome, è solo l'ultimo esempio di funzionari , accusati di violenza contro i palestinesi, che rivestono funzioni importanti in settori particolarmente delicati :Gavriel Dahan,un tenente della polizia di frontiera, è stato riconosciuto colpevole per aver ordinato di sparare in modo manifestamente illegale contro civili palestinesi ,uccidendone 47, in un improvvisato posto di blocco nel 1956 a Kafr Qassem. Successivamente è stato nominato consigliere per gli affari arabi nella città mista di Ramle. Ehud Yatom  ,nel 1984, ha ammesso di aver utilizzato un sasso per spaccare la testa a due adolescenti palestinesi ammanettati che avevano dirottato un autobus pieno di israeliani. Yatom fu poi graziato. Nel 2001 il primo ministro Ariel Sharon lo nominò consulente per l' anti-terrorismo, anche se la Corte Suprema lo aveva dichiarato non idoneo per il posto. E 'stato eletto in parlamento nel 2003. Benzi Sau, comandante della polizia di frontiera, fu duramente criticato per il suo ruolo nella sparatoria del 2000, dove furono uccisi 13 cittadini inermi palestinesi . Promosso due volte ora è a capo della polizia di frontiera nazionale.“Major George” and Israel’s Abu Ghraib

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