Carlo Strenger :Al Jazeera e le carte palestinesi: chi sono i vincitori e ii perdenti?
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Se qualcuno aveva qualche dubbio ,la recente documentazione ha reso chiaro che le dichiarazioni del governo israeliano(sono stati i palestinesi a rifiutare le offerte di pace) sono frutto solo di propaganda a buon mercato e la frase di Barak , coniata nel 2000: "non esiste un partner per la pace" è una bugia.
Abbas e il suo team venire hanno dimostrato una buona comprensione delle esigenze di Israele, in particolare quando si tratta di sicurezza. Soprattutto, essi hanno evidenziato flessibilità sulla spinosa questione del diritto al ritorno dei palestinesi.Il risultato è che il governo di Bibi è ora ufficialmente timbrato come ostacolo alla pace e il suo tentativo di offrire ai palestinesi uno stato con confini temporanei si rivela per quello che è : un totale non-sforzo..In una prospettiva storica il vero sconfitto è Ehud Barak: uno dei leader più distruttivo che Israele abbia mai avuto. Ha inventato lo slogan "non c'è partner" che ha plasmato la coscienza collettiva di Israele nell' ultimo decennio. Le sue credenziali di centro-sinistra, che ora ha ufficialmente repudiato , ha dato validità a questo slogan. Per spiegare il suo fallimento storico nel raggiungere un accordo con i palestinesi, ha rispolverato lo stesso mantra : foglia di fico per il governo più estremista che Israele abbia avuto.
La linea di fondo delle fughe di notizie di Al Jazeera è molto semplice: la leadership dell'OLP accetta l'esistenza dello Stato di Israele e ha posto in discussione il diritto al ritorno . E' disposta ad accettare che la Palestina sia smilitarizzata e che forze della NATO garantiscano la sicurezza dei confini. Si consiglia vivamente ad Israele di negoziare con l'attuale leadership palestinese e di ascoltare Shlomo Avineri : solamente la soluzione dei due stati può realizzare il sogno sionista di essere un popolo libero nella propria terra.
Al Jazeera leaks: Who are the winners and losers?
2 Caro signor Netanyahu,
Nel suo discorso di commemorazione per l’assassinio di Yitzhak Rabin, lei ha detto di essere partner di Rabin nella sua visione di pace. Con tutto il rispetto che le devo, signor Primo Ministro, questa è una falsità.Rabin ha corso dei rischi per la pace. Sapeva che si sarebbe fatto molti nemici firmando un accordo con i palestinesi e rinunciando alla Grande Israele. Lui non giocava, disse quello che voleva fare e lo fece. In realtà prese così tanti rischi che pagò con la vita.Lei, signor Netanyahu, dice una cosa e ne fa un’altra. Nessuno sa veramente quello che lei vuole, e ci sono molti commentatori che pensano che anche lei non lo sappia. Naturalmente conosciamo tutti le tue scuse: non potevamo pensare di avere un’opportunità migliore per arrivare ad un accordo sullo status definitivo con i palestinesi, e lei dice che non si può andare avanti, perché la vostra coalizione cadrà a pezzi. In tal modo, considerando implicito che questa coalizione è una condizione naturale, lei convenientemente si dimentica che questa coalizione è frutto di una sceltaRabin ha corso dei rischi. Lei non ha nemmeno corso il rischio di una coalizione con Tzipi Livni e Kadima, perché hai paura che lei non la sosterrà se non vi impegnerà seriamente nel processo di pace. Questo non è un partner di Rabin nella visione di pace.Il suo discorso è stato condito da più falsità.Lei afferma che Israele non è mai stata meglio: “Adesso siamo meno divisi al nostro interno.” “Ora sento meno grida, ci ascoltiamo di più gli uni con gli altri, e le diseguaglianze sociali stanno diminuendo”.Non so se prendere sul serio quello che lei hai detto. Israele non è mai stato così diviso come ora dall’odio tra religione e laicità, tra destra e sinistra, ebrei e arabi. Naturalmente ci sono meno grida. Le forze di pace, tendono a non gridare, questo non genera violenza. Ma non confonda la mancanza di violenza, – diversamente dalle manifestazioni pieno di odio a cui lei ha partecipato contro Rabin – per armonia politica ed unità.Rabin ha fatto anche molto per ridurre le diseguaglianze sociali. Ma cosa intende quando afferma che “lil divario tra le diseguaglianze sociali sta diminuendo”? Vuole affermare che in Israele si è raggiunto un grado di concentrazione del potere economico senza pari nel Mondo Libero? O vuol affermare che il divario di reddito tra ricchi e poveri, ha raggiunto livelli senza precedenti?Ha anche affermato che, “Negli ultimi 15 anni, il fondamentalismo islamico si è rafforzato. Ha vinto le elezioni a Gaza, ha preso il sud del Libano, e ha minacciato gli Stati Uniti”. Non vi è dubbio che l’Islam radicale è un problema grave, non solo in Medio Oriente, ma nella politica globale. Ma, per favore, potete spiegarci come questo sia collegato alla vostra insistenza sulla ripresa della costruzione di insediamenti? In che modo gli insediamenti ci proteggono dai razzi di Hezbollah?Nel suo richiamo alla paura, è conveniente ignorare tutti i fatti che potrebbero darci motivi di ottimismo. È per questo che non siete riusciti a dirci che il Salaam Fayyad ha creato una forza di sicurezza in Cisgiordania che ha la fiducia sia dell’IDF che della popolazione palestinese?Ovviamente, esiste una spiegazione: signor Netanyahu, lei si è costruito una carriera sulla capitalizzazione della paura e dell’odio. Nella sua prima competizione per la carica di Primo ministro, ha sprizzato odio per coloro che lei ha definito “l’élite” – che comprendeva tutti quelli che non erano d’accordo con lei. Nel suo attuale governo, non ha più generato odio verso l’élite: è stato sufficiente permettere ai suoi partner di coalizione di squalificare chiunque non si riconosce nelle politiche della destra come sleale verso lo Stato di Israele.E ora, più di ogni altra cosa, si sta costruendo una carriera sull’odio cieco verso i cittadini arabi di Israele. Naturalmente, le leggi anti-arabe non sono mai una sua iniziativa: basta portare avanti tutto ciò che viene proposto da Avigdor Lieberman e Eli Yishai, tra cui l’idea fenomenale dannosa del giuramento di fedeltà. Dal momento in cui lei è salito al potere, una legge anti-liberale è stato proposta quasi settimanalmente, e non riesco a ricordare una volta in cui lei si sia opposto. Lei porta la responsabilità per il danno che ha fatto alla democrazia di Israele.Signor Netanyahu, penso che lei creda realmente nella democrazia liberale. Ma dato che è incapace di assumersi dei rischi e si mantiene fedele al suo “partner naturale”, guida una coalizione sta spingendo Israele verso una etnocrazia anti-liberale.Quindi, per favore, non si definisca un partner di Rabin finché non sarà disposto a correre qualche rischio politico per la pace e la vera democrazia.
lei non è il partner di Rabin per la pace( dal blog : guerre contro)
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