Israele:Appello alle ragazze ebree Non devono frequentare arabi

 TEL AVIV - Un accorato appello alle ragazze ebree affinchè non allaccino alcun contatto con non-ebrei, e in particolare con gli arabi israeliani, è stato sottoscritto da trenta mogli di rabbini della corrente nazionalista, vicina al movimento dei coloni. Lo riferisce la stampa israeliana odierna, all'indomani della pubblicazione di un sondaggio di opinione da cui è emerso che il 44% degli ebrei israeliani approva l'appello diffuso in precedenza da un gruppo di rabbini contrari a vendere o affittare case ad arabi. Tra le firmatarie spiccano i nomi delle mogli di personaggi influenti, fra cui i rabbini Dov Lior, Eliezer Melamed e Yaakov Yosef. Costoro si dicono angosciate nel constatare che ragazze ebree si trovino spesso costrette a lavorare spalla a spalla con arabi i quali - avvertono - non esitano a dissimulare la propria identita'. ''Yussef si fa chiamare Yossi, Samir diventa Sami, Abed si trasforma in Ami'' sostengono le signore, secondo cui la situazione è particolarmente ''allarmante'' nei supermercati e negli ospedali. Anche se in una fase iniziale i rapporti appaiono amichevoli, i legami sentimentali che si creassero in queste condizioni sono gravidi di pericoli, secondo le firmatarie: ''Nel momento che sarete nelle loro mani, nel loro villaggio, tutto cambierà''. Da qui l'appello alle ragazze ebree di ribellarsi e di non accettare piu' di lavorare in posti dove siano impiegati arabi. La sortita delle mogli dei rabbini ha innescato nuove polemiche ed espressioni di esecrazione. Su internet qualcuno si interroga oggi - con tono aspramente polemico - quando verrà richiesto in Israele agli arabi di indossare una fascia di riconoscimento al braccioAppello alle ragazze ebree Non devono frequentare arabi
Non sposate gli arabi
http://www.ynetnews.com/articles/0,7...006332,00.html

    Notizie da Israele: Se questo non è razzismo, che altro è?

2   Donne rabbini riformate contro la lettera scritta dalle mogli di rabbini eminenti
decine di donne rabbine appartenente al movimento di riforma ,hanno aspramente criticato la  lettera redatta dalle  27 mogli di  rabbini eminenti  , accusando le scriventi  di   fomentare razzismo e odio nei confronti sia degli arabi che  dei non ebrei  e di tratteggiare le donne israeliane come "deboli" 
. Una lettera ,quindi, impregnata di maschilismo: " Noi rabbine del movimento progressista israeliano non siamo d'accordo sui matrimoni interreligiosi, ma  consideriamo positivi i rapporti  sociali e professionali tra noi e tutti i cittadini israeliani, indipendentemente dalla razza, sesso e religione. Gli ebrei non devono temere  il contatto con persone provenienti da altre nazioni. Il dialogo tra ebrei e non ebrei costituisce le fondamenta di una società sana. Un modo  per rafforzare l'identità ebraica dei nostri figli e delle nostre figlie. L'esatto contrario di chi, per cementare questa identità, incita all'odio e al timore. .. Siamo tornati nella nostra patria storica  per stabilire uno stato ebraico e democratico E 'tempo  di finirla di  avere paura. E' giunto il momento di bloccare i  mercanti di odio e di fanatismo che sfruttano la nostra paura. L'unico precetto da osservare è quello di essere buoni ebrei ,degni dell'immagine  di Dio nella  quale siamo stati creati "Women Reform rabbis: Stop the hatredRabbi's wife: Arabs are the enemy 

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