Motti Golani : che cosa ricordare e cosa dimenticare per gli Israeliani e per i palestinesi


Sintesi personale
Un dibattito infuria a Ground Zero. Da una parte vi sono quelli che vogliono perpetuare la vergogna del mondo musulmano. Dall'altro vi sono coloro che vogliono erigere una moschea nei pressi del sito per raccontare una storia diversa e dare una possibilità al mondo musulmano .L' elemento centrale che molti non hanno considerato è questo : la narrazione, la storia che ci raccontiamo per organizzare il passato e il presente per il bene del futuro.Lo stesso vale per il conflitto israeliano-palestinese, dove le due narrazioni si scontrano .Se posso rischiare io proporrei una definizione che può servire come base per una narrazione condivisa : 1lo Stato di Israele ha il diritto di esistere in una parte della Terra d'Israele.2 i palestinesi hanno diritto a un loro stato in una parte della Palestina. Questo è un presupposto narrativo che non necessita di una base storica o giuridica, un presupposto che accetta i diritti dei due gruppi di vivere in libertà nei loro paesi.
Una narrazione di negazione è inaccettabile, a prescindere da quale parte provenga. Si tratta di una decisione sovrana che non è asservita ad un passato storico. Siamo in grado di scegliere cosa ricordare e cosa dimenticare ,quale storia raccontare a noi stessi ed è una condizione per porre fine al conflitto senza escludere per questo la storiografia critica


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