Carlo Strenger : hamas e il piano saudita



Sintesi personale

Sul New York Times,Scott Atran, un antropologo esperto di organizzazioni terroristiche e Robert Axelro esperto sulla dinamica dei negoziati, sostiene che si tratta di un errore il non parlare a gruppi che sono attualmente classificati come terroristi. Entrambi sostengono che, storicamente, i processi di pace necessitano di una fase intermedia ( l'IRA in Irlanda e l'Anc in Sudafrica)Israele testimoniò questo punto, quando cominciò a parlare con l' OLP ,prima che l'OLP cambiasse il suo statuto e oggi rappresenta il partner privilegiato di Israele. Atran e Axelrod inoltre segnalano che Khaled Meshal, da loro incontrato,ha espressamente previsto la possibilità della pace, non solo una hudna (periodo di calma), con Israele.Parlare con Hamas ha senso se ci sono buone ragioni per ritenere che, nel lungo periodo, l'organizzazione abbandonerà il terrorismo per la politica. Io penso che Israele non debba attendere passivamente che questo cambiamento avvenga. C'è qualcosa che Israele può fare per influenzare Hamas ':accettare il Piano Arabo, Se Hamas si rendesse conto che il mondo arabo è pronto a normalizzare i propri rapporti con Israele,in cambio di uno Stato Palestinese entro i confini del 1967, non avrebbe altra scelta che rinunciare al terrore e accettare la legittimità di Israele .A questo si aggiunga il fatto che l'elettorato palestinese vedrebbe la concreta possibilità di vivere in dignità e in libertà, e, di conseguenza, cesserebbe di sostenere una organizzazione che perpetua lo stato di guerra. Israele ha tutto l'interesse a muoversi in questa direzione. Il problema principale è che tutti i governi israeliani dal 2002 hanno scelto di non affrontare l' iniziativa di pace araba.Di conseguenza, la stragrande maggioranza degli israeliani non sanno nulla o sono male informati. Molti, ad esempio, ritengono che l'iniziativa comprenda il diritto di ritorno dei profughi palestinesi, mentre la verità è che chiede solo una "giusta soluzione al problema dei profughi". La ricerca psicologica dimostra che l'unico modo per cambiare preconcetti radicati è di inondare le persone con informazioni che analizzano il problema in altro modo, rendendolo a poco a poco accettabile, questo dovrebbe essere il compito dei nostri leader. In tal modo l'opinione pubblica uscirebbe dall'incubo , preferendo aspettare passivamente che accada qualcosa piuttosto che modellare il suo futuro in una direzione positiva.Strenger than Fiction / Thinking outside of the box about Hamas


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