RIAPERTA INCHIESTA SUL FERIMENTO DI TRISTAN ANDERSON

.Gerusalemme, 24 giugno 2010 (foto dal sito www.guardian.co.uk) Nena News – Le autorità israeliane sono state costrette a riaprire l’inchiesta sul ferimento del giovane attivista statunitense Tristan Anderson, gravemente ferito alla testa da un candelotto lacrimogeno sparato dagli agenti della guardia di frontiera dello Stato ebraico, durante una manifestazione, il 13 marzo del 2009 a Nilin, contro la costruzione del muro in Cisgiordania.La Procura israeliana ha accolto un appello presentato da Michael Sfard e Ido Tamari, avvocati dei familiari di Anderson, e ha ordinato alla polizia di svolgere nuove indagini sul ferimento del giovane. La vicenda era stata rapidamente chiusa nel cassetto dalle autorità israeliane con la motivazione che il comportamento della guardia di frontiera si era svolto nel rispetto delle regole d’ingaggio. Gli avvocati al contrario sono stati in grado di dimostrare l’inconsistenza della prima indagine. L’inchiesta indipendente svolta su richiesta della famiglia Anderson mette a nudo la decisione dei comandi della polizia di chiudere il caso senza neppure recarsi sul luogo del ferimento del giovane americano e dopo aver interrogato soltanto agenti della guardia di frontiera non coinvolti nell’accaduto. Soprattutto ha dimostrato che Anderson si trovava lontano dal luogo dove erano avvenuti gli scontri tra la popolazione locale e le forze israeliane.A quanto risulta agli avvocati Sfard e Tamari, una seconda unità della guardia di frontiera era sul posto ma non è mai stata presa in considerazione dalla polizia. «Di fronte a questo modo di indagare non meravigliamoci se il mondo non offre alcuna credibilità alle inchieste svolte da Israele», ha commentato Sfard in evidente riferimento alla recente decisione israeliana di respingere l’indagine internazionale votata dall’Onu sull’uccisione, lo scorso 31 maggio, di nove attivisti turchi sulla nave Mavi Marmara diretta a Gaza da parte di commando israeliani. Il governo Netanyahu ha invece nominato una commissione «interna» d’inchiesta formata da tre «saggi», con una età media intorno agli 85 anni, e da due osservatori internazionali tra i quali il premio Nobel per la pace David Trimble noto per il suo aperto sostegno a Israele e alle sue politiche nella regione.Tristan Anderson è tornato negli Stati Uniti all’inizio di giugno, dopo oltre un anno trascorso nell’ospedale Tel Hashomer di Tel Aviv. Le sue condizioni rimangono gravi e i medici confermano che i danni celebrali che ha subito sono irreversibili. (red) Nena NewsRIAPERTA INCHIESTA SUL FERIMENTO DI TRISTAN ANDERSON 'IDF used excessive force'

Nil’in - L’ora del thè in Palestina