Nimrod Aloni Noi, Noi, loro


Sintesi personale

Di fronte alle immagini dell'attacco israeliano è difficile che qualcuno in Israele non si sia sentito il cuore spezzato e non abbia provato rabbia e desiderio di vendetta . Non per ragioni politiche ,ma perchè ci sentiamo appartenenti a una comunità, a un unica famiglia .E ora, anche solo come esercizio teorico, provate a pensare ai vicini palestinesi che in questi 43 anni hanno visto i loro figli e genitori, picchiati ,feriti ,inermi sotto l'occupazione. Esseri umani che sanguinano quando si spara loro, gridano per il dolore, urlano quando sono imprigionati, si sentono umiliati e miserabili quando sono trattati con con disprezzo. Immaginate la loro rabbia, il loro desiderio di vendetta .Non c'è nulla di nuovo o di rivoluzionario in questo esercizio intellettuale.Tutto ciò che richiede è prendere le distanze da una mentalità tribale e sviluppare una coscienza morale universale,guardare gli altri, sia esso uno straniero o un nemico, come un essere umano nel senso pieno del termine.Una delle edizioni del telegiornale ha mostrato di recente un gruppo di coloni estremisti che con arroganza e disprezzo attaccavano, chiamandolo nero il presidente americano Barack Obama per le sue iniziative di pace Alcuni dicono che questi sono semplicemente giovani estremisti degli avamposti illegali, altri si consolano affermando che i tifosi del Beitan ,che maledicono gli arabi, sono una minoranza razzista e che il ministro dell'Interno Eli Yishai è un eccezione nel suo razzismo verso i lavoratori immigrati. Amici, non facciamoci ingannare: sono i pionieri di una maggioranza che prima si riconcilia con loro e poi adotta i loro modi. L'espansione degli insediamenti è frutto di tutti i governi e si collega al perpetuarsi dell'occupazione e all'indebolimento di ogni vera opzione di pace ostacolando la creazione di due Stati . Aggiungete a questo un sondaggio ,condotto due mesi fa ,dove più della metà degli ebrei delle scuole superiori vorrebbero revocare i diritti politici ai cittadini arabi israeliani ', si ottiene un quadro chiaro di ciò che la gente del mondo vede e noi nascondiamo a a noi stessi .


Noi non vediamo gli altri , in particolare i palestinesi, come esseri umani nel senso pieno della parola,In sintesi, quando la mente e la coscienza sono ridotti in schiavitù per narcisismo nazionalista, gli altri sono invisibili per noi, e non ci vediamo come bulli diventando lebbrosi agli occhi degli altri
In sum, when the mind and conscience are enslaved to nationalist narcissism, others become invisible to us, and we look like bullies and become lepers in the eyes of others. One's heart breaks over the insensitivity that's having a field day here, and its many victims - ours and the others'.For us, there's no one else but us

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