Editoriale di Haaretz:'l'espulsione silenziosa dei palestinesi

Sintesi personale

Dr. Immad hammada e il dottor Murad Abu Khalaf sono entrambi docenti di ingegneria nati a Gerusalemme est. Le loro famiglie hanno vissuto in città da generazioni. Entrambi hanno lasciato anni fa, ciascuno separatamente,la città per studiare negli Stati Uniti e ,dopo la laurea e il consolidamento della loro carriera ,desiderano tornare a vivere nella loro città natale.Ma il loro diritto di ricongiungersi con le loro famiglie viene negata dal Ministero degli Interni, come Amira Hass riporta. Hammada vive nella sua città da circa tre anni illegalmente, senza diritti e sotto costante pericolo di essere arrestato e deportato , mentre Abu-Khalaf ha difficoltà a tornare, anche per una visita.I regolarmenti del Ministero degli Interni prevedonl'abrogazione dei diritti di residenza ai palestinesi che lasciano la città per un periodo di oltre sette anni. I cittadini di Israele possono lasciare il paese e la loro cittadinanza e tutti i loro diritti sono salvaguardati a tempo indeterminato. Ma quando si tratta di residenti palestinesi di Gerusalemme Est, Israele applica norme draconiane il cui segreto intento è quello di provocare l'espulsione dei palestinesi dalla loro città d'origine.Questa situazione è intollerabile: Nel momento in cui il primo ministro parla della riunificazione di Gerusalemme, Israele attua pratiche discriminatorie contro i residenti arabi della città. Nel momento in cui Benjamin Netanyahu parla del progresso economico dei territori, Israele impedisce ai residenti arabi di Gerusalemme est di migliorare la loro carriera all'estero e poi tornare alla loro città natale per contribuire allo sviluppo economico . Nel 2008 i diritti do residenza 'di 4.557 abitanti palestinesi della città sono stati abrogati.. Israele continua a trattare gli abitanti palestinesi della capitale come migranti stranieri i cui diritti sono subordinati?I diritti dei palestinesi residenti a Gerusalemme devono essere uguali a quelle degli ebrei. Tutti abitanti di Gerusalemme hanno il diritto di vivere nella loro città, di andare all'estero e tornare quando vogliono, senza temere l'agguato dell' autoritàThe silent expulsion of Jerusalem's Palestinians