DEMOLIZIONI A GERUSALEMME EST, LE CRITICHE DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

“Inutili e illegali”: con queste parole il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha criticato i progetti edilizi che prevedono la demolizione di una ventina di case palestinesi nella parte Est della città, autorizzati dalla municipalità di Gerusalemme. “Le attività di demolizione e i successivi insediamenti pianificati nell’area di Silwan sono contrarie al diritto internazionale e alla volontà dei palestinesi residenti” ha detto il Segretario Onu, ricordano che Israele si è impegnato a “non avviare azioni provocatorie che rischiano di alimentare le tensioni intorno alla città”. Le critiche giungono all’indomani dell’approvazione, da parte del municipio di Gerusalemme, di un piano preliminare per la demolizione di 22 case di palestinesi nel quartiere di Silwan, nella zona est della città, per farvi sorgere una zona di svago. Anche il dipartimento di stato americano ha criticato la decisione, definendola “contraria al progresso dei prossimi colloqui” tra Israele e l’Autorità nazionale palestinese. Inoltre, questa sera, il Likud, partito di estrema destra del primo ministro Benjamin Netanyahu, si riunirà per votare la ripresa della colonizzazione in Cisgiordania dopo una moratoria limitata (sulla carta ma non effettiva) di circa 10 mesi. La mozione, sostenuta da Netanyahu, prevede la ripresa delle costruzioni a partire dal 26 Settembre. Secondo la stampa locale il primo ministro non sarà presente in aula al momento del voto per evitare di applaudire una risoluzione del suo partito che sarà con ogni probabilità fortemente criticata dalla comunità internazionale e dagli stessi Stati Uniti perché rischia di far naufragare definitivamente i tentativi di riportare israeliani e palestinesi al tavolo delle trattative.
http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=275229

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