Giustizia per Ahmed Moussa ucciso a 11 anni


Per non dimenticare MARTEDÌ 29 LUGLIO 2008
1 un bambino palestinese di 9 anni è stato ucciso durante scontri tra manifestanti e forze di sicurezza israeliane durante la manifestazione contro il muro di separazione a Na'alin

Palestinian boy, 9, killed during protest at West Bank fence
2 Un funerale dopo l'altro in Palestina

3 Border policeman accused in killing of Palestinian boy Central district prosecutors presented a letter of indictment on Tuesday against border guard Omri Abu for the charge of causing death by negligence in the shooting of a 10-year-old Palestinian boy in the West Bank village on Na'alin in 2008. The prosecutors accused Abu of violating IDF guidelines by firing live ammunition towards demonstrators "without any justification or approval."10-year-old Ahmed Moussa was killed on July 29, 2008 during clashes between protesters and Israeli security forces at a demonstration against the security barrier in Na'alin.According to eyewitness statements to the B'tselem human rights organization, a Border Patrol jeep arrived at the scene of the protest and shots as well as a stun grenade were fired at demonstrators, who were dispersed in a grove of olive trees.An IDF investigation of the incident found that Moussa had been killed by security forces.Abu claimed that he fired two shots in the air in an attempt to disperse the demonstrators. Another border guard testified that Abu fired into the air during the incident.Abu was released from the Border Guard after the incident.Abu's attorney, David Halevi, said in response to the indictment letter that his client denied that the Palestinians boy had died as a result of his fire, adding that there wasn't "any evidence showing that a boy was killed in that event at all.The Palestinians," Halevi claimed, "had been suspiciously unwilling, to the point of tempering with evidence, to allow any examination of the body by an Israeli medical official, with all of the findings relying on Palestinian reports, who are a side to the matter."Halevi also said that the findings of the Palestinian autopsy did not fit the claim that his client had opened fire, adding that he was confident that his innocence would be proven in court.policeman accused in killing of Palestinian boy

4 Il caso del bambino Ahmed Moussa. Il poliziotto che gli sparo' e’ stato accusato solo di omicidio colposo Il 29 luglio 2008 Ahmed era con alcuni suoi compagni alla protesta del venerdi a Ni’lin. Secondo quanto riportato dagli altri manifestanti, Ahmed cercando di scappare dai gas lacrimogeni tirati dall’esercito israeliano per disperdere i manifestanti, ha perso una scarpa e mentre si chinava a raccoglierla, un ufficiale gli ha sparato un proiettile. Ahmad e’ arrivato morto all’ospedale di Ramallah, mentre a suo padre l’esercito ha negato di accompagnare il figlio in ospedale, imponendo un coprifuoco su tutto il villaggio, che e’ durato per oltre tre giorni.Due organizzazioni israeliane, Bt’selem e Yesh Din hanno condotto ricerche dopo l’uccisione di Ahmed: le testimonianze raccolte cosi’ come le dichiarazioni dei medici di Ramallah che hanno esaminato la ferita, hanno confermato che Ahmed e’ stato colpito con un proiettile da arma da fuoco.Solo dopo che le due organizzazioni hanno fatto quindi appello alle autorita’, la polizia ha finalmente aperto un’indagine ufficiale. E un incontro congiunto tra esercito e Polizia di frontiera ha concluso che la morte del ragazzino era stata provocata da “fuoco israeliano”. Durante l’interrogatorio, l’ufficiale ha ammesso di aver sparato proiettili come mezzo di ammonimento ai dimostranti. A febbraio, l’accusa aveva sostenuto -per l’ufficiale sospetto – l’omicidio colposo come capo d’imputazione. Nel corso dell’udienza, le richieste della difesa sono state rifiutate e martedi l’ufficiale israeliano e’ stato incriminato per omicidio colposo.Una notizia subito diffusa dalle associazioni israeliane, visto che dal 2000 si contano su un palmo della mano i casi in cui ufficiali della polizia o dell’esercito israeliano sono stati perseguiti dalla legge per i crimini commessi contro i palestinesi.Dal 2001, sempre Bt’selem ha seguito 35 casi di palestinesi uccisi e feriti. Solo per 16 casi e’ stata aperta un’indagine. Solo in due casi e’ stata formulato un capo d’accusa. Uno di questi e’ il caso di Ahmed. (red) Nena NewsContinua

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