ashir Moussa NafieL’approccio iraniano alla formazione del governo iracheno


in un discorso tenuto in occasione della festa dell’esercito, domenica 18 aprile, il presidente iraniano ha invitato i paesi e i popoli della regione a cooperare per risolvere le questioni rimaste in sospeso fra essi. Tuttavia le dichiarazioni rilasciate dal presidente iraniano in precedenza, nel corso di un’intervista alla televisione iraniana martedì 13 aprile, suonavano in maniera differente per quanto riguarda l’approccio di Teheran alle questioni della regione. In quell’occasione, con un discorso totalmente privo della sua abituale retorica, e che aveva destato interesse a livello mondiale, Ahmadinejad aveva detto che un’intesa con l’Iran era l’unica occasione che Obama aveva di garantire la sua presidenza e di “salvare la sua amministrazione in Iraq e in Afghanistan”. Il presidente iraniano si era spinto il più in là possibile per chiarire la sua esplicita iniziativa negoziale, dicendo che Obama aveva di fronte a sé una sola opportunità di riuscire, e di rimanere presidente (qui forse Ahmadinejad si riferiva al secondo mandato di Obama). “Egli non riuscirà a fare alcunché in Palestina, non avendo molte possibilità di successo laggiù. E cosa può fare in Iraq? Nulla. E la situazione in Afghanistan è estremamente complicata”. La via migliore per Obama è “accettare e rispettare l’Iran e iniziare a collaborare con esso, e ciò gli aprirà nuove opportunità”. continua qui

L’approccio iraniano alla formazione del governo iracheno

Il pellegrinaggio dei politici iracheni a Riyadh e Teheran

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