Moni Ovadia: Vivere da stranieri nella terra di Dio
Cos'è per Moni Ovadia la Terra Santa?
È come dire che chi vuole vivere in Terra Santa deve sapere che è ospite, e comportarsi da ospite, non da padrone. Qualcuno invero sostiene che la Terra sia stata donata; ma se fosse stata donata, perché il Santo Benedetto dovrebbe ripetere continuamente, la terra è mia? Io non credo che sia donata nel senso che tu ne sei proprietario, perché nel Levitico è detto: la terra non verrà venduta in perpetuità. In effetti il Giubileo ebraico prevedeva che tutti gli incrementi di terra ottenuti attraverso le dinamiche del mercato, venissero azzerati ogni 50 anni. La terra veniva riassegnata, era una sorta di «rivoluzione permanente», come diceva un noto rabbino anarchico. Incrementare la terra può produrre ricchezza; ma bisogna sapere che dopo 50 anni tutto ritorna secondo l'equilibrio originario. Ad un certo punto nell'annuncio del Giubileo è detto: «Tu abiterai in questa terra comeGher Toshav», che può essere tradotto come «residente soggiornante»; ma la parola gher è anche la parola che la lingua santa usa per «straniero». Quindi tu, ebreo, devi vivere in quella terra come «straniero soggiornante». Allora, forzando un po' il testo, la dignità di risiedere te la dà il fatto di essere straniero. Quindi dovresti vivere da straniero in quella terra. Il comandamento più ripetuto nellaTorah è: ama lo straniero come te stesso, ricordati che fosti straniero in terra d'Egitto. Alla fine dell'annuncio poi si dice: voi davanti a me, dice il Santo Benedetto, siete tutti stranieri soggiornanti. Allora si potrebbe concludere che la terra è santa se tu ci vivi da straniero tra gli stranieri.
allegato Moni Ovadia
sempre meglio di questi Rapture Ready: The Christians United for Israel Tour
Commenti
Posta un commento