Gaza: bambini nel mirino dell'IDF. Continuano i rastrellamenti
Afaf Ismail at-Tarabin (13 anni) e le sue sorelline Ahlam (11) e Muna (5) sono stati feriti oggi a Gaza da colpi di artiglieria sparati dall’esercito israeliano mentre si trovavano all’interno della loro abitazione nel campo profughi di Boureij. In precedenza un raid dell’aviazione di Tel Aviv aveva causato la morte di un membro delle brigate Izz ad-Din al-Qassam e il ferimento di un secondo uomo. Dando i particolari dell’accaduto, l’agenzia palestinese ‘Maan’ ha aggiunto che i tre fratellini si trovano ricoverati nell’ospedale ash-Shuhad al-Aqsa di Gaza. Un portavoce militare israeliano ha confermato il raid aereo, il secondo nelle ultime 48 ore, sostenendo che si è trattato di un’azione di rappresaglia seguita a colpi di arma da fuoco contro un veicolo militare israeliano; nessuna reazione sul ferimento dei bambini. In Cisgiordania, unità militari israeliane hanno invece compiuto un’incursione a Jenin effettuando fermi, interrogatori e consegnando la notifica di un provvedimento di demolizione dell’abitazione di Mohammad Khatib, un ufficiale dei servizi di sicurezza palestinesi che ieri ha ucciso un militare israeliano e che ora si trova agli arresti.[GB]
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=116450295b2c13b6
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| CISGIORDANIA: INCURSIONI E ARRESTI IN CAMPO PROFUGHI DI SHU’FAT E DINTORNI Attacchi armati, confisca di terre e case, distruzione di abitazioni e luoghi sacri sono - secondo l’International solidarity movement, da tempo impegnato nei Territori Palestinesi Occupati - i diversi metodi con cui Israele da Domenica sta tentando di costringere 25.000 rifugiati palestinesi ad abbandonare il campo profughi di Shu’fat, nei pressi di al-Quds, a nord di Gerusalemme, da cui è separato dal “muro dell’apartheid” e due ‘checkpoints’ israeliani. L’agenzia di stampa palestinese “Ma’an” aveva già segnalato nei giorni scorsi 60 arresti di aderenti a Fatah e al movimento Salafi durante un’incursione israeliana nel campo che ospita soprattutto palestinesi da tempo espulsi dalle loro case a Gerusalemme. Le operazioni militari israeliane hanno in realtà un raggio più ampio; secondo “Ma’an”, altri arresti sono stati compiuti anche nel campo profughi di Anata e durante altre incursioni nei villaggi di Hajja e Azzun, a est di Qalqilya. A parere dell'International solidarity movement, a Shu'fat e dintorni sarebbe in corso una vera e propria operazione di pulizia etnica mascherata.[PMB] http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=266023 |
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