Lettera di Haidar Eid e di Omar Barghouti sulla Marcia di Gaza
Grazie all’intervento della moglie del presidente egiziano le autorità egiziane hanno autorizzato una delegazione che si pensa rappresentativa della Marcia a recarsi a Gaza in un approccio umanitario, il 30 dicembre 2009. Mentre gli altri 1.300 partecipanti alla marcia restavano confinati al Cairo.
I coordinatori palestinesi si rivolgono ai partecipanti alla Marcia:
Questo è un cattivo accordo per noi e, ne siamo profondamente persuasi, terribile per il movimento di solidarietà.
Ha descritto gli altri come membri «di organizzazioni che non sono interessate che alla sovversione e all’azione contro gli interessi egiziani, a seminare il disordine nelle strade d’Egitto e non alla solidarietà con i palestinesi».
Ha anche sostenuto che l’opinione pubblica egiziana era sufficientemente saggia per vedere che questi erano degli hooligans, tenendosene alla larga.
Il governo egiziano vuole usare questo accordo per alleggerire la pressione e dare l’impressione che è preoccupato per i palestinesi di Gaza.
(tradotto da Cinzia Nachira)
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