Haaretz:Il Populismo non è politica
Sintesi personale
Benjamin Netanyahu ha dichiarato di voler portare avanti una diversa politica sull' immigrazione, chiara e risoluta .E 'difficile capire come questa politica sia "diversa " o "risoluta ", a parte la promessa di espellere 50.000 stranieri .Netanyahu ha accusato una gruppo ben definito di "stranieri" di creare problemi di sicurezza e di essere coinvolti in reati di droga, ha confuso i rifugiati con i lavoratori migranti e incitato l l'opinione pubblica israeliana contro chi toglie loro il lavoro ,seminando panico infondato e fomentando xenofobia..Particolarmente scandaloso è la sua affermazione oscena che gli stranieri minacciano l'identità ebraica dello stato. La sua promessa populista che i figli di lavoratori stranieri non saranno danneggiati dalla nuova politica ,non ha addolcito il gusto amaro della sua aggressione. A quanto pare la nuova politica definita una "riforma" - servirà solo a rendere la vita più difficile ai 120.000 lavoratori stranieri ai quali ha concesso i visti quest'anno: una cifra vertiginosa, dimostrando che Israele ha bisogno di manodopera stranieraAnche le cifre che cita sono controverse. Secondo Netanyahu, circa 170.000 lavoratori stranieri vivono illegalmente in Israele, insieme a decine di migliaia di richiedenti asilo. Ma il rapporto dell'OCSE afferma che Israele non ha idea di quanti siano i lavoratori migranti e i rifugiati: per Netanyahu circa il 12 per cento della forza lavoro, per OCSE il 3,8 per cento, inferiore alla media occidentali. In ogni caso non sono loro che stanno distruggendo il mercato del lavoro, ma il governo, in quanto concedendo ampio potere di sfruttamento e reclutamento a società intermediarie di manodopera , indebolisce anche lavoratori israeliani . Israele ha bisogno di una seria politica di immigrazione,di creare posti di lavoro dignitosi. Non ha bisogno di una campagna di paura.Commento: sembra la destra leghista italiana
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