Giorgio CanaruttoLETTERA A SERGIO DELLA PERGOLA
Qui sotto presento la lettera che ho spedito a L'Unione Informa in risposta all'articolo di Sergio della Pergola che difendeva la legittimità dei quartieri di Gerusalemme Est e che secondo il professore non sono le case di Gilo ad impedire la pace. http://moked.it/blog/pace/ La mia lettera, per adesso, non è stata pubblicata
Lettera a Sergio Della Pergola Qualche giorno fa il professor Sergio Della Pergola, su l’Unione Informa, mail quotidiana dell'UCEI, sembrava meravigliato delle rivendicazioni palestinesi sul territorio ora occupato dal nuovo “quartiere ebraico” di Gilo. Secondo il professore non è a causa della case di Gilo che non c’è pace in Medio Oriente.Con altre colonie Gilo costituisce un anello intorno a Gerusaleme, costruito apposta per impedire la restituzione di Gerusalemme Est. Palestinesi della West Bank non possono risiedere sulla terra loro confiscata, (le nuove case sono solo per ebrei), né a Gerusalemme né in gran parte delle nuove colonie. Permessi di costruzione sono sistematicamente negati ai palestinesi nell’area classificata come “Gerusalemme”, i cui confini municipali si sono di molto ampliati dopo il ’67, e nell’area ‘C’, ovvero nel 60% circa della West Bank. Negli ultimi anni sono stati revocati migliaia di permessi di residenza a palestinesi di Gerusalemme. Coloni affiancati dalla polizia si appropriano di case palestinesi e ne espellono gli abitanti.Fino a non molto tempo fa mi sembrava che i coloni fossero una frangia estrema e marginale della popolazione israeliana. La colonizzazione è ora legittimata da un maggior numero di persone, dallo stesso governo di Israele e... dal professor Della Pergola. Col tempo i nuovi quartieri di Gerusalemme Est ed in generale gli insediamenti nei territori espellono la popolazione palestinese e cambiano i rapporti demografici tra le popolazioni. Il professor Della Pergola è un famoso demografo, sa quanti sono gli israeliani e i palestinesi al di qua e al di là della linea verde, sa che Israele non può essere contemporaneamente grande, ebraico e democratico. Mi sembra che Della Pergola abbia elaborato un suo modo di rispondere alla contraddizione. Già il muro sostenuto da Della Pergola aveva la finalità di appropriarsi di più terra possibile con il minor possibile numero di palestinesi. Che con così convinzione sostenga gli insediamenti mi fa pensare che stia cercando di far accettare come acquisite ed israeliane le colonie all’opinione pubblica, (a cominciare da quella ebraica), e di dare un'aura di legittimità ad un'operazione di pulizia etnica.Che i palestinesi rifiutino questa ipotesi di “pace” mi sembra naturale.La legge internazionale vieta l'acquisizione di territorio con la forza, l'impianto di colonie, il trasferimento di propri cittadini in terra occupata. Che l’Unione delle Comunità ignori la Legge Internazionale e dia spazio (senza commentare) a Della Pergola per scrivere che le colonie devono rimanere israeliane è purtroppo un ulteriore segno di come questa propaganda, questa “hasbarà” abbia preso piede.Frammenti vocali in MO:Israele e Palestina: Giorgio Canarutto ..
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