Gideon Levy : Netanyahu e il riconoscimento ebraico di Israele da parte dei palestinesi
Sintesi personale
Signore, abbi pietà: il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha rinunciato per il momento alla sua richiesta che i palestinesi riconoscano Israele come "Stato ebraico", Ascoltate, mondo: forse Netanyahu pronuncerà la frase proibita "due Stati per due popoli".Ancora una volta la scena diplomatica è diventato un parco giochi di parole. : dopo 16 anni siamo ancora a questo punto Nel settembre del 1993, Yasser Arafat, ha promesso al primo ministro Yitzhak Rabin che l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina avrebbe riconosciuto Israele Nel mese di aprile 1996, Il Consiglio nazionale palestinese ha ratificato tale scelta . Due anni più tardi, nel dicembre 1998, il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton si è recato a Gaza e, in una riunione formale del Consiglio nazionale palestinese, 12 terribili clausole e 16 postille sono state eliminate dalla Carta palestinese Il presidente di allora era Netanyahu lo stesso che ora sta cercando di spremere un altro inutile riconoscimento Quale sarà la prossima richiesta? riconoscere il Sabato come giorno di riposo, riconoscere il divieto dell'esposizione di lievito durante la Pasqua? Solo coloro che non vogliono progressi, sono impegnati in questi giochi di parole e pretendono un riconoscimento da chi è oppresso da 40 anni Nel frattempo, si comincia a temere che un altro presidente americano possa cadere nella trappola di miele delle formule. Obama dovrebbe dire che è finito il tempo delle parole, è ora dei fatti : evacuare gli insediamenti, liberare i prigionieri L'unico riconoscimento lo deve fare Israele considerando i palestinesi come esseri umaniPer parafrasare David Ben-Gurion è necessario riferire al presidente degli Stati Uniti, che non importante quello che dicono gli ebrei, è importante quello che fanno. articolo originale qui
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1080106.html
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