Gideon Levy: la sinistra israeliana è nata nel peccato
"Non c'è una sinistra. Sono solo parole vuote. Quando l'unica manifestazione di protesta è quella degli studenti per i loro problemi interni, quando l’unica cosa di cui si discute nelle città e nei paesi riguarda lo spettacolo del Grande Fratello e le denunce più forti sono verso la corruzione e in particolare sui chilometri di viaggi aerei di Olmert, quando tutto questo potrebbe invece essere sostituito dall'interesse per i prigionieri palestinesi picchiati e sanguinanti– allora sappiamo per certo che non c’è un vero movimento per la pace in Israele oggi, nel 2008."Il movimento per la pace israeliano è nato nel peccato dell'occupazione ed è morto come figlio illegittimo della menzogna secondo cui “non ci sono partner” con cui negoziare da parte palestinese. Tra il settembre 1967 e l’ottobre 2000, ci sono stati 33 anni di scontro ostinato e determinato di una minoranza contro una maggioranza, i “traditori” contro i “patrioti”, i “profanatori” di Israele contro gli “amanti di Israele”, Davide contro Golia Continua qui
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