Avraham Burg:lo scontro oggi è tra democrazia e teocrazia


Sintesi personale"
Viviamo a Tel. Aviv , non in Hebron; vogliamo pace ma non siamo preparati a pagare il prezzo richiesto dagli Arabi . Siamo stati furiosi per due giorni contro i rabbini nazionalisti , li abbiamo condannati e poi abbiamo continuato per la nostra strada allegramente ,ma è molto pericoloso per Israele ignorare il loro fanatismo religioso . Questa è una tendenza che si sta diffondendo nel mondo.
Il Presidente George W. Bush ha accettato con superficialità terrificante la visione del mondo di Samuel Huntington, fautore dello scontro di civiltà: Cristiani contro Islamici. Questa è una dichiarazione terribile, perché semplifica eccessivamente il problema estremizzandolo. Così non c'è differenza tra Osama e i turchi democratici, gli indiani musulmani democratici, gli arabi israeliani e i palestinesi democratici. Molte persone perverse sono state legittimate soltanto perché Cristiani o Ebree. E' il momento di sviluppare un'altra visione del mondo.Lo scontro è fra civiltà democratiche e teocratiche,uno scisma che attraversa i Cristiani,i Musulmani e si sta verificando anche nel Giudaismo,nonostante i richiami all' unità di Israele.Non c'è differenza teologica fra certi rabbini di Hebron ,ildefunto leader di Hamas (Yassin),i predicatori evangelici che sperano nell' Armageddon. Coloro che affermano che "la legge di Dio è prima" non sono diversi l'uno dall'altro, non importa se portano gli skullcap di un rabbino, il turbante di Hezbollah o il mantello di un leader spirituale americano . Essi sono i nemici della libertà e della democrazia .In un mondo come questo, dobbiamo formare nuove coalizioni. La divisione tra "noi" e "i nostri nemici" non può essere più sufficiente . Il mondo è diviso tra la coalizione di alcuni Ebrei,di alcuni Cristiani e di alcuni Mussulmani, contro altri membri delle loro stessa nazione Democrazia contro la teologia. Questo non è un argomento "cortese" ma una guerra - l' halakha e la sharia contro la legge civile, la chiesa contro lo stato.Non si può vivere sotto lo stesso tetto ed essi stanno combattendo l'antica guerra : religione contro lo stato. Per questo sia l'esercito sia uno stato democratico si devono purificare di tutti i nemici che puntano alla teocrazia. All'"esercito di Dio" non deve essere consentito di conseguire il controllo delle istituzioni e tutti i vantaggia loro concessi devono essere annullati
La democrazia deve cessare di scusarsi e difendersi - il tempo è venuto per portare avanti iniziative e per decidere le modalità dell'attacco ,non è più tempo di vaghe formule
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