Israele Libano: guerra voluta dai neoconservatori
Michael Warschawski :..............................Negli ultimi dieci anni abbiamo visto una graduale evoluzione dei discorsi dominanti: si è passati dal parlare di gruppi di terroristi, a parlare di stati terroristi, e ora di popoli terroristi. La logica utima della guerra globale è la completa etnicizzazione del conflitto, in cui non si combatte contro una linea politica, un governo o alcuni bersagli specifici, ma contro la minaccia percepita verso una certa comunità. La paura è il punto d'inizio della nuova era, e l'odio ne è la finalità. E' a causa di questa paura che i neo-conservatori dell'amministrazione degli Stati Uniti d'America parlano di una guerra perenne. Usando il pretesto del sequestro di due prigionieri di guerra, il governo israeliano si è accordato per aprire un nuovo fronte in una guerra globale perenne preventiva di ricolonizzazione. Israele è pronta a inviare i suoi soldati per aprire la strada alla "nuova democrazia nel Medio Oriente", e a sacrificare la sua popolazione come vittima collaterale di questo nuovo tipo di guerra etnica
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