Skinhead e siti internet neonazisti in Israele


1 Gli atti di antisemitismo si moltiplicano in Israele. Dei siti internet si dichiarano apertamente come adepti di Hitler e incitano alla violenza. In alcune città si possono incontrare degli skinhead. I responsabili? I nuovi immigrati dall'ex Unione Sovietica che non sono ebrei e che lo Stato ha accettato per comodità. Il fenomeno si sta allargando e le vittime si organizzano.
I ricercatori dell'Istituto "Stephen Roth" dell'Università di Tel Aviv, specialisti di razzismo e antisemitismo, nel comunicarmi la loro scoperta mi avevano avvertito: «Mettiti ben seduto prima di andare su quei siti». In effetti, fin dalla pagina iniziale lo choc è grande. Sono due siti internet israeliani in lingua russa. Il più elaborato proviene da una "Unione degli Israeliani Bianchi" diretta da un certo Ilya, abitante in Haifa, e da Andrei, abitante in Arad. L'indirizzo del sito contiene il numero «1488», che rinvia alla simbolica neo-nazista: 14 corrisponde al numero delle parole del motto, in inglese, elaborato dall'attivista David Lane: «Dobbiamo assicurare l'esistenza del nostro popolo e un avvenire per i nostri figli bianchi», e 88 corrisponde a «Heil Hitler», essendo «H» l'ottava lettera dell'alfabeto. Il contenuto è strabiliante: molte foto di skinhead che posano facendo il saluto hitleriano, armi alla mano. Uno di questi cliché è preso davanti a un campo militare. Si possono leggere dei testi esplicitamente antisemiti, antiarabi e ostili ai lavoratori stranieri, o ascoltare dei file MP3 di «white power music», quella forma di rock con parole negazioniste [dell'Olocausto] e razziste, in voga nell'ultradestra americana. E altre canzoni di gruppi russi dello stesso tipo, tra cui «Corrosione del metallo» (Korrozia Metalyi), molto conosciuto per la sua vicinanza ideologica con il Partito Nazional-Bolscevico, dello scrittore franco-russo Edouard Limonov. Dai simboli utilizzati si riconosce chiaramente l'influenza della rete neonazista anglosassone «Blood and Honour», molto attiva nell'organizzare le «teste rasate» russe e ucraine. Negli ultimi tempi alcuni skinhead sono stati visti a Hazor e a Qiryiat Shemona. L'attivismo antisemita in Israele è ancora marginale in questa forma. Ma molti «olim», nuovi immigrati originari dell'ex URSS, si lamentano per gli insulti antisemiti che subiscono (vengono trattati da «zhid», l'quivalente russo di «youpin»), per le croci uncinate dipinte sui muri. Gli estremisti sono russi, ma non ebrei, che hanno scelto di stabilirsi in Israele in considerazione degli aiuti economici e sociali di cui beneficiano i nuovi arrivati. Questi incidenti, in numero di diverse centinaia, che ogni tanto provocano dei ricorsi alla polizia, hanno spinto un emigrante venuto dalla Moldavia, Zalman Gilchinsky, a fondare un Centro di aiuto e informazione per le vittime dell'antisemitismo, con sede a Tel Aviv, che ha ricevuto l'appoggio della più grande autorità rabbinica del mondo harédi (strettamente ortodosso), il Rav Yosef Shalom Eliachiv. Il suo sito internet: http://www.pogrom.org.il, contiene un repertorio aggiornato di atti antiebraici. Il 24 maggio scorso, Lily Galili ha pubblicato sul quotidiano Ha'aretz un lungo articolo che dà la misura di questo antisemitismo dei non-ebrei provenienti dall'ex URSS, di cui la maggior parte ha ottenuto la cittadinanza israeliana.

La Repubblica, 08/06/2005

2 in Israele aumentano siti neonazisti -antisemiti : 1In Israele aumentano i siti marcatamente nazisti e antisemiti....la denuncia è di Haaretz. Questi nazisti e negazionisti ,per inciso, prestano il servizio militare nei TO e , per ragioni di immagine, non è stata ancora emessa una legge ad hoc: tanto per definire alcuni punti 1Israeli Web sites post Nazi, Holocaust-denial materials
3 http://www.pogrom.org.il/eng_articles.php?cat_id=12



4 “Ogni Ebreo ha i diritto di immigrare nel Paese”. Questo brocardo che apre la Sezione 1 della Legge di Ritorno, adottata dalla Knesset nel 1950, è da considerarsi come la base ideologica dello Stato di Israele, in quanto l'immigrazione era fondamentale per una soluzione “Sionista” della questione della Terra Santa e per la sopravvivenza e per il prosperare dello Stato.Continua qui

5 E nei siti israeliani c'è chi auspica un secondo Olocausto Sintesi personale :" Possiamo finire ciò che Hitler ha iniziato: sterminare tutti gli Ashkenazim dovunque essi siano poichè gli Ashkenazim hanno preso il controllo del paese... Li sradicheremo," La citazione riportata fa parte di un documento razzista ,contro gli Arabi, la sinistra e gli Ashkenazim , diffuso senza difficoltà in Israele mediante Internet. L'estremismo viene evidenziato da un video su YouTube. Inizia così"state osservando una manciata di Ashkenazim di sinistra che Hitler ed Eichmann non sono riusciti a bruciare.Ricordate :il 90 per cento della sinistra moderata è costituita da Ashkenazim!! il 100 per cento dell'estrema sinistra è costituita da Ashkenazim!!" Segue la fotografia del presidente Shimon Peres con il titolo: "L'Assassino!" Successivamente ci sono le fotografie di Benjamin Netanyahu, di YossiBeilin, di Yariv Oppenheimer , di Ehud Barak, di Yuli Tamir, di Ehud Olmert e di Tzipi Livni .Il filmato invita a cercare su Google informazioni su Steven Mali e di leggere il documento , citato all' inizio dell'articolo .La destra estrema ha trovato in Internet un contenitore per la sua propaganda . Il sito di Malik è stato visitato dai migliaia di persone in pochi mesi,i collegamenti sono sui portali di Tapuz, YouTube, fresh.co.il. Ecco alcuni commenti:
"il nostro nemico è Ashkenazim," "è venuto il tempo di bruciare gli arabi ed gli Ashkenazim." Shriri86 scrive,:"come spiegare ''che tutta l'Europa ha scelto di distruggere gli ebrei di Ashkenaz ? Solo uno santo è capace di realizzare ciò .Vogliamo un altro Olocausto per loro , amen, amen."
Uno di ultimi messaggi si riferisce alla morte del giornalista Yisrael Segal.Scrive Avi Hateh" Yisrael Segal ha negato l'esistenza di dio ed ieri è morto di un colpo. Ci è un dio!"
Chi è Steven Malik?Sembra che sia un ebreodi Glasgow- "che ha deciso di studiare le ragioni dell'Olocausto " La breve biografia aggiunge che è stato arrestato più volte per la sua teoria Anti-Ashkenazi In Gran Bretagna .
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