JONATHAN OFIR- QUELLO CHE SONO, E QUELLO CHE AVREI POTUTO ESSERE. Appello ITALIANO PER IL CESSATE IL FUOCO
Grazie Jonathan, è un onore tradurre i tuoi pensieri.
Di Jonathan Ofir - 21 dicembre 2023
Ma personalmente, considero una benedizione non essere uno di quegli israeliani che hanno avuto il loro "risveglio" e che si sono trasformati esplicitamente in assassini genocidi, pur definendosi "progressisti".
Intendo che in teoria avrei potuto essere come Avida Bachar del kibbutz Be'eri, che ha chiesto una "Soluzione Finale" per Gaza, o Ayelet Boyom, anche lei di Be'eri, che ha chiesto di uccidere tutti gli abitanti di Gaza, compresi bambini, anziani e portatori di handicap.
Cioè, vengo da quella società di kibbutzim. Gran parte della mia famiglia vive lì vicino. In teoria, avrei potuto essere come loro.
Ma non lo sono. Forse è stato il tempo che ho trascorso lontano dalla mentalità sionista, forse sono riuscito a sottrarmi al radicalismo, in modo da non essere travolto da questo impeto genocida che ha pervaso così tante persone che conosco.
Non posso riportare in vita i morti. Le mie parole forse hanno avuto una certa influenza nel corso degli anni, ma non abbastanza per fermare il Genocidio. Non posso vantare nulla.
Ma almeno non sono dalla parte dei promotori del Genocidio. Se non altro non mi sono disumanizzato a quel livello.
Ciò significa che posso lottare per l'Umanità e forse promuovere un futuro migliore. Questo è tutto ciò che mi resta, e almeno la mia esistenza, a questo punto, non causerà la morte di un altre persone, né la favorirà. Se non altro so chi sono.
Jonathan Ofir è un direttore d'orchestra, musicista, scrittore e blogger israelo-danese, che scrive regolarmente per Mondoweiss.
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