Richard Silverstein: The Israel Project in difesa dei settler e della destra
Sintesi personale
Un ex insider a AIPAC ha vuotato il sacco su un'importante iniziativa segreta dl Progetto Israele (TIP), per contrastare l'opposizione negli Stati Uniti per gli insediamenti israeliani nei territori occupati. Douglas Bloomfield, ex lobbista capo per l'AIPAC, scrive che TIP, un gruppo dedicato a promuovere un'immagine positiva di Israele tra i media americani e politici, ha fatto circolare un documento di 140 pagine studiato per i giornalisti e politici sul come difendere gli insediamenti:
Questo è il consiglio da The Israel progetto (TIP) per l'attivista pro-Israele. ... Invece di cercare di difendere gli insediamenti israeliani, cambiare argomento. Se questo non funziona, accusare coloro che sostengono la rimozione degli insediamenti ebraici di promuovere "una sorta di pulizia etnica spostando tutti gli ebrei" dalla Cisgiordania.L' intero documento è pubblicato sul sito di Newsweek [PDF], e include una prefazione dal suo autore, il sondaggista repubblicano doctor Frank Luntz . Ciò che è particolarmente istruttiva è la consapevolezza che la nuova politica dell'amministrazione Obama su Israele ha causato un cambiamento epocale per la comunità pro-Israele. Bloomfield continua:
"Il problema più difficile" tra gli americani in generale e gli ebrei americani in particolare, è l'accettazione degli insediamenti Ciò determina ostilità verso di loro e verso la politica israeliana che sembra incoraggiare i settler ... L'opinione pubblica è ostile agli insediamenti -. Anche tra i sostenitori di Israele.
TIP considera il "miglior argomento" per gli insediamenti questo: gli arabi cittadini di Israele "godono di pari diritti"mentre gli ebrei non possono vivere nello stato palestinese. Questa "è una idea razzista."In realtà, il primo ministro palestinese Salam Fayyad proprio la settimana scorsa ha invitato i coloni a restare in Cisgiordania quando sarà creato uno stato palestinese con pieni diritti. Rabbi Menachem Froman , uno dei fondatori di Gush Emunim che vive in Tekoa in Cisgiordania, sostiene un approccio simile.
Ciò che rende unico atteggiamento di Froman è la sua consapevolezza che è importante per lui vivere in Cisgiordania come un Ebreo, piuttosto che come un israeliano.La sua tesi è questa : se si crede davvero di vivere su questa terra non è importante chi governa, in ultima analisi, è Dio ciò che conta . Froman ha incontrato di recente un alto inviato degli Stati Uniti in Medio Oriente dell' amministrazione Obama
Per indicare come strettamente gruppi ebraici americani come TIP coordinano il loro messaggio con le agenzie diplomatiche e di intelligence di Israele, Haaretz riferisce che Bibi Netanyahu ha incontrato il ministro degli esteri tedesco affermando che la Cisgiordania potrebbe essere "Judenrein".
Allo stesso modo il falso argomento dello smantellamento degli insediamenti è "pulizia etnica" ha come obiettivo di convertire un semplice esercizio politico (un compromesso territoriale con i palestinesi) in un atto di violenza razzista contro il popolo di Israele.
Un altro argomento specioso nel manuale TIP: è il ritenere' gli insediamenti necessari per la sicurezza di Israele. '"
In realtà, la violenza perpetrata da coloni estremisti contro i palestinesi è una fonte continua di attrito e costringe migliaia di militari dell' IDF a proteggere i residenti ebrei . I . Palestinesi vedono gli insediamenti e l'occupazione in generale come promemoria dolorosa della loro privazione dei diritti civili. Tutto questo non è sicurezza .
Americans for Peace Now di Ori Nir pone la questione in un contesto più ampio, anche contraddicendo l'affermazione TIP. "Ebrei americani sempre più si rendono conto che gli insediamenti minano la capacità di Israele di sopravvivere, a lungo termine, come uno stato ebraico democratico e che minano gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti in Medio Oriente"
Barack Obama vede gli insediamenti in questa luce, così i democratici del Congresso, anche quelli che si sono schierati con la lobby israeliana in passato .
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