La strage in Norvegia? Per Feltri la colpa è delle vittime e informazione Corretta gli dà corda

  MILANO - Incredibile ciò che è giunto a scrivere oggi nel suo editoriale Vittorio Feltri. Dopo aver cercato inutilmente di accusare direttamente l'Islam della strage di Oslo (su Libero e sul Giornale domenica campeggiava in prima pagina il fatto che si trattasse di una strage degli estremisti talebani, che volevano punire la Norvegia per la sua partecipazione alla guerra in Libia o per alcune vignette satiriche pubblicate su un quotidiano nazionale), poi di accusarlo indirettamente ("il razzismo e il multiculturalismo, quindi l'accoglienza degli islamici) sono due facce della stessa medaglia. Se si vuole eliminare il razzismo, basta eliminare il multiculturalismo", aveva scritto lo stesso Feltri), non restava che dare le responsabilità al singolo attentatoreE invece no. Oggi il giornalista trova un altro colpevole: le vittime. Infatti, secondo Feltri, visto che sull'isola c'erano 500 persone circa, quando Breivik ha cominciato a sparare e ad uccidere, non ci voleva molto a metterlo fuori combattimento: bastava gettarglisi addosso tutti insieme. Certo, probabilmente una decina o una ventina di persone sarebbero comunque state uccise; ma le altre avrebbero avuto la possibilità di aggredirlo e sopraffarlo con il numero. Non l'hanno fatto, continua il direttore editoriale di Libero, perchè ognuno ha pensato per sè e non hanno fatto fronte comune contro il nemico. 
Argomentazione interessante. Quindi, mutatis mutandis, lo sterminio degli ebrei avvenuto sotto il nazismo è colpa degli ebrei: 6 milioni di persone (per non dire i 25 milioni di persone in totale uccisi dai tedeschi nei campi di concentramento, di sterminio e di lavoro, secondo i dati ufficiali) possono ben sopraffare le poche migliaia di SS che si occupavano dei campi di concentramento. E durante la Seconda Guerra Mondiale, perchè gli italiani ci hanno impiegato due anni per liberarsi dall'occupazione nazista? 50 milioni di persone potevano ben sopraffare i circa 120 mila soldati tedeschi che c'erano allora; anche perchè si poteva contare sull'appoggio di una parte dell'esercito italiano. Oppure in questi due esempi che ho elencato (e che possono essere moltiplicati per ogni strage compiuta nel passato, nel presente e nel futuro) cambia qualcosa?

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