Abuma : visita alla Comunità Cattolica di Gaza

  La Gaza che non ti aspetti  Tanti di voi mi hanno detto che sono un pazzo…ma se venire a trovare il tuo amico abuna George, parroco della piccola comunita’ di Gaza e condividere un buon pranzetto con lui e le suore del Verbo Incarnato e quelle di Madre Teresa e quelle del Rosario…se celebrare la S.Messa con uomini e donne affaticati dalla situazione, con giovani che non vedono futuro davanti a loro…se ri-condividere una ottima cena sul lungomare guardando i bambini di Gaza che sono ancora a fare il bagno….se tutto questo vuol dire essere pazzo…allora avete ragione : sono completamente fuori di testa !!! Vi puo’ sembrare strano, ma di questo ne sono proprio felice, si sono felice di essere “fuori con la testa” perche’ ho deciso di essere “dentro con il cuore”…ed allora quello che ho passato oggi e’ un giorno di ordinaria follia di Amore. Ed allora l’Amore diventa condivisione, l’Amore diventa vicinanza, l’Amore si fa compassione, l’Amore diventa Comunione. Mi sento pazzo…si, ma pazzo di amore per Dio e per l’umanita’. E se incontri una umanita’ ferita a terra ed incapace di rialzarsi, a maggior ragione non puoi passare dall’altra parte ma sei costretto a chinarti su di lei e cercare di fare come il samaritano : prendersi cura !  E questo sia ben chiaro a tutti : qualunque umanita’ fosse!!!! E’ mezzanotte e le note di un canto popolare arabo risuonano nelle mie orecchie e nel mio cuore…e chiudendo gli occhi ri-vedo davanti a me lo splendido tramonto sul mare di Gaza di qualche ora prima…Un mare che ti lascia sognare la liberta’ ma che pero’ non puoi attraversare oltre le 3 miglia. In lontananza le luci delle barche dei pescatori creano una un grande abbraccio ad una striscia di terra che sembra dimenticata da Dio ma che pero’ e’ abitata in ogni centimetro quadrato da uomini, donne e bambini….ed ecco  l’altra immagine particolare da Gaza : migliaia di bambini che fanno il bagno fino a buio inoltrato…ci sono famiglie intere sulla spiaggia di Gaza, donne con i loro veli e uomini con le loro cannottiere che distesi sulla sabbia sembrano non darsi cura delle migliaia di ragazzini a fare il bagno….al punto che a tavola qualcuno fara’ la battuta : “Tanto anche se ne perdono uno stanotte ne nascera’ altri 300…”. Battuta che testimonia pero’ una realta’ : Gaza esplode di vita!!!!   E non ci sara’ ne bombardamenti ne chiusure ne limitazioni ne motovedette ne muri che potranno contenere questa esplosione??? Ed allora che fare ??? Una risposta ce l’abbiamo : cambiare strategia e modo di dare risposte al conflitto perche’ tanto fino ad oggi quelle usate non hanno dato frutti particolari!!!

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