Anat Kam: ho preso i documenti per rivelare i crimini compiuti in Cisgiordania
sintesi personale
Kam, giornalista ed ex soldato dell'IDF, ha dichiarato che la motivazione che l'ha spinta a prelevare i documenti militari, scaturiva dal suo desiderio di rivelare "alcuni aspetti della condotta dell' IDF l'in Cisgiordania che avrebbero potuto destare l'interesse del pubblico .
Kam added that her thinking behind taking the top secret papers was to ensure that "if and when the war crime the IDF was and is committing in the West Bank would be investigated, then I would have evidence to present." Kam said that she didn?t think that transferring the documents would endanger the country, as she did not think "the journalist would focus on the details of the military actions, but rather on the principles and the policies that were behind the the top officers' decisions."
Kam ha anche spiegato che si è rivolta a giornalisti israeliani perché riteneva che "la censura non avrebbe permesso la pubblicazione di informazioni classificate come top secret. " Durante il servizio militare non ho potuto cambiare nulla, speravo di riuscirci con la pubblicazione di questi atti"
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/israele-anat-kam-censura-spionaggio-318172/
Commento : solidarietà ai giornalisti israeliani rei di aver rivelato cio che gli "antisemiti", secondo l'usuale definizione della destra ,denunciavano in quegli anni
2 l 14 aprile la corte suprema israeliana ha inasprito le misure cautelari per l’ex soldato Anat Kamm, accusata di spionaggio per aver trafugato delicati documenti militari.Kamm, 23 anni, è stata arrestata a dicembre: ora dovrà restare agli arresti domiciliari fino alla fine del procedimento contro di lei, con obbligo di firma alla stazione di polizia una volta alla settimana. Rischia fino a 14 anni di carcere.
Durante il suo servizio militare lavorava nell’ufficio di un generale dell’esercito israeliano ed era riuscita a copiare indisturbata duemila file sul suo computer. Alla fine della leva,racconta il Guardian, ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per il sito indipendente Walla. Ma ha deciso di consegnare i documenti che aveva copiato a Uri Blau, un giornalista di Ha’aretz. Gli articoli di Blau sulla campagna di omicidi mirati di alcuni militanti palestinesi, nel 2007, sono probabilmente frutto di queste informazioni.Ora Kamm è agli arresti domiciliari e ha rinunciato all’immunità professionale. Blau, dopo aver inizialmente accettato di consegnare alle autorità tutti i documenti, ne ha restituiti solo cinquanta e poi è andato a Londra, da cui per ora non sembra intenzionato a tornare, scrive il Jerusalem Report.Ma l’aspetto più grave della vicenda, scrive Gideon Levy, è la prova di potere data dai servizi segreti, lo Shin Bet. “L’intero paese segue con passione la vicenda di Anat Kamm, ma solo una persona potrà dire come finirà: Yuval Diskin, il capo dei servizi segreti. Il procuratore e i magistrati accetteranno la sua decisione, perché così succede nello stato dello Shin Bet”.All’inizio Diskin aveva detto che avrebbe trattato il caso con i guanti. Poi ha deciso di passare al pugno di ferro. E nessuno ha detto niente. “Il capo dei servizi segreti minaccia i giornalisti e, come al solito, nessuno dice una parola”, continua Levy. “A Diskinland, l’unica democrazia del Medio Oriente, tutto ciò in cui possiamo sperare è che Diskin alla fine cambi idea”.Intanto, il presidente del comitato dei giornalisti israeliani ha chiesto a Blau di restituire i documenti in suo possesso, e si è augurato che l’esercito non arresti il giornalista, rovinando rovinare l’immagine di Israele.allegato
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