video: in diretta l'uccisione dei familiari di un medico palestinese

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2(ANSA) - TEL AVIV, 16 GEN - Una cannonata israeliana uccide in diretta televisiva le figlie di un medico palestinese che sta rilasciando una intervista. L'esplosione ha ucciso tre delle figlie del medico e due sue nipoti. Le voce di Ezzeldin Abu el-Aysh, che ha rapporti di lavoro con un ospedale di Tel Aviv, si esprime in perfetto ebraico e vive nel nord della Striscia, e' echeggiata in tutto Israele. Per lunghi minuti dagli schermi tv israeliani si sono sentiti solo i suoi singhiozzi disperati.
2 Ezzedin Abu al Aish, medico palestinese le cui tre figlie sono state uccise in un bombardamento dell’aviazione israeliana durante l’offensiva ‘Piombo fuso’ a Gaza nel gennaio scorso. La nomina è stata annunciata dal governo belga, promotore della candidatura, che lo ha descritto come un “soldato della pace” e gli ha attribuito la cittadinanza onoraria per i servizi resi all’umanità”. Padre di otto figli, Abu al Aish, da sempre impegnato nel dialogo israelo-palestinese, è divenuto uno dei simboli dell’offensiva su Gaza dopo che tre delle sue figlie sono state uccise in un bombardamento dell’aviazione israeliana. In un’intervista telefonica al canale 10 della tv israeliana al Aish aveva detto di sperare che le sue figlie fossero le ultime vittime di una guerra che doveva finire al più presto, augurandosi che la loro morte avrebbe portato alla pace tra Israeliani e Palestinesi. “Voglio sapere perché – aveva aggiunto il ginecologo palestinese parlando in ebraico dal suo cellulare a Gaza – le mie figlie che erano armate solo di amore sono state uccise brutalmente. Questo pensiero dovrà tormentare il primo ministro Ehud Olmert per il resto della sua vita”. In passato al Aysh ha studiato e lavorato anche in Israele, dove ha promosso iniziative di assistenza umanitaria con colleghi ebrei. Dopo il bombardamento della sua abitazione ha criticato le forze israeliane ringraziando al contempo chi in Israele ha indagato sull’accaduto e dicendosi deciso a “proseguire sulla strada del dialogo” per rispetto “al futuro e ai miei stessi figli”.[AdL]

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