Intervista a Burg sul suo ultimo libro: lasciare il ghetto sionista
Sintesi (elementi essenziali per me)"sono umano, sono un ebreo e sono un israeliano. Il sionismo doveva far nascere l' israeliano Penso che il ventunesimo secolo dovrebbe essere il secolo di Ahad Ha'am. Dobbiamo lasciare Herzl e dirigerci verso Ahad Ha'am.Dobbiamo aprire una discussione sulla legge del ritorno e uscire dall'apologia Non voglio più che sia Hitler a definire la mia identità,l'Agenzia ebraica dovrebbe essere modificata in Agenzia per la società israeliana e trattare anche con gli arabi L'attuale visione sionista è vissuta in modo disastroso dal mondo. Io oggi sono oltre la definizione di israeliano , definizione che schiacciail mio l'essere ebreo ed umano Ho scritto un libro con amore,ma provengo da un posto di tremendo dolore e vedo il mio amore appassire L'uso della forza non è più una soluzione ,non è più una soluzione affermare "Noi li cancelleremo a Gaza",ma l'occupazione è responsabile in parte della mutazione di Israele,L'origine dell'ossesione nasce dal metatimore, dal ricordo dell'olocausto. Questa è la tesi del libro: usiamo la forza perchè Hitler ci ha profondamente feriti nella mente La vittoria della destra è che fa leva sulle paure assolute? Ma ogni nemico è Auschwitz?Potremmo far fronte molto meglio all'iran se rinnovassimo in noi la capacità di fidarci del mondo, non saremmo più di destra se ,uscendo dai nostri problemi, ci allineassimo con il mondo la conseguenza è la centralità dell'esercito nella nostra società,il prolificarsi di slogan contro gli Arabi ,il graduale scivolare verso una società fascistaKahanism [ che segue la dottrina del rabbi Meir Kahane ] è nella Knesset. È stato eliminato come partito, ma ha l'appoggio forse del 10 e forse del 15 e forse del 20 per cento del Governo .La recenzione viene fatta passare come l'ultima difesa dell'Europa contro la barbaria ,com'è patetico questo . Essa è simbolo di una frattura con il mondo arabo, c'è qualcosa di insano ,di xenofobo ,proprio quando l'europa ,interiorizzando la lezione dell'Olocausto si avvia a nuove forme di integrazione
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