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ANNA AHRONHEIM : L'IDF utilizzerà droni armati per omicidi mirati in Cisgiordania.

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GIDEON LEVY - CI ACCUSANO DI ESSERE TERRORISTI. QUALE REAZIONE SI ASPETTANO, FINCHÉ CONTINUANO AD IRROMPERE NEL VILLAGGIO PER UCCIDERCI? Traduzione- sintesi Israele-Palestina : nulla è come prima JPOST.COM IDF to use armed drones for targeted killings in West Bank Ai comandanti della Cisgiordania è stato dato il via libera per l'uso di droni armati al fine di effettuare uccisioni mirate di terroristi palestinesi con l'approvazione del capo di stato maggiore dell'IDF, tenente generale.  Aviv Kohavi. Secondo le fonti, i comandanti possono ora utilizzare le piattaforme non solo come copertura e intelligence per le forze durante le operazioni, ma per effettuare attacchi nel caso in cui uomini armati fossero identificati come una minaccia imminente per le truppe.  L'ordine arriva quando le forze di sicurezza israeliane hanno riscontrato un aumento significativo degli attacchi con armi da fuoco e massicci colpi di arma da fuoco durante i raid di arresto, in particolare nelle

Studenti scomparsi, protesta all’ambasciata israeliana a Città del Messico

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  Israele politica nazionale-estera-militare Studenti scomparsi, protesta all’ambasciata israeliana a Città del Messico Claudia Fanti Sulle pareti dell’ambasciata israeliana a Città del Messico, a tre giorni dall’ottavo anniversario della scomparsa forzata dei 43 studenti della Scuola normale di Ayotzinapa, alcuni manifestanti hanno voluto lasciare scritta la loro rabbia: «Né perdono né oblio», «43», «estradizione per Tomás Zerón». U na protesta, quella promossa mercoledì dai familiari degli scomparsi, diretta a ottenere da Israele l’estradizione dell’ex direttore dell’ormai estinta Agenzia di investigazione criminale Tomás Zerón, accusato di occultamento di prove e di tortura contro i testimoni del caso dei 43 studenti, definito lo scorso agosto dal rapporto della Commissione della verità creata dal presidente López Obrador come «crimine di stato». Neppure la lettera inviata lo scorso anno dal presidente al primo ministro israeliano Naftali Bennett per sollecitare l’arresto e la succe

Il probabile sabotaggio di Nord Stream e altre notizie interessanti Vedi Cartina

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  Carta di Laura Canali – 2020  27/09/2022 La rassegna geopolitica del 27 settembre.  analisi di   Niccolò Locatelli ENERGIA ,  RUSSIA ,  GERMANIA ,  GUERRA D'UCRAINA NESSUNO TOCCHI NORD STREAM Poche ore prima dell’inaugurazione di  Baltic Pipe , che da ottobre trasporterà il gas norvegese a Danimarca e Polonia, sono state registrate nelle acque attorno all’isola danese di Bornholm delle perdite di gas da Nord Stream 1 e Nord Stream 2, i due gasdotti che dovrebbero collegare a livello energetico la Russia e la Germania attraverso il Mar Baltico (Nord Stream 1 è stato chiuso a tempo indefinito dall’impresa energetica russa Gazprom a inizio settembre, Nord Stream 2 non è mai entrato in funzione per scelta politica tedesca; in entrambi i gasdotti c’è gas per motivi tecnici). Il Cremlino si dice molto preoccupato; tedeschi e danesi non escludono il sabotaggio, del quale è  certo  il premier della Polonia. È molto poco plausibile che si sia trattato di una serie sfortunata di incidenti.

Amira Hass : Decine di soldati sono entrati in un villaggio palestinese nel cuore della notte per un “Tour Selichot”

  Dozens of Soldiers Entered Palestinian Village in Middle of the Night for ‘Selichot Tour’ Traduzione e sintesi Da 20 a 30 soldati del genio militare, seguiti  da una forza di polizia di frontiera, sono entrati nel cuore della notte nel villaggio di al-Tuwani ,  nelle colline meridionali di Hebron, per  una visita presso uno scavo archeologico all’interno di un ’area  residenziale come parte di un “tour  selichot ”  [visita rituale accompagnata da preghiere, ndtr.] . I soldati sono giunti al villaggio all’una della notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, sono rimasti per circa 90 minuti e hanno assistito  alla conferenza  di un archeologo civile, accompagnato da un uomo e una donna in abiti civili. I selichot sono preghiere ebraiche per il perdono recitate tradizionalmente durante il mese precedente al Rosh Hashanah [capodanno civile ebraico, ndt.]. L'IDF ha spesso fatto delle irruzioni notturne nel villaggio, per cui all’arrivo dei soldati molti abitanti erano svegl