Frammenti vocali in MO

  Il marchio di Caino:bambini nella polvere Pagine Esteri, 29 agosto 2022 - Il caso Farouq Abu Naja, il bimbo di 6 anni gravemente ammalato al quale, denuncia il centro per i diritti umani Al Mezan, le autorità militari israeliane non ha consentito di uscire dalla Striscia di Gaza e di raggiungere l’ospedale Hadassah di Gerusalemme (dove era atteso), ha riportato sotto i riflettori le restrizioni discriminatorie ai movimenti e il sistema di permessi imposti ai pazienti palestinesi che ostacolano il loro accesso agli ospedali al di fuori di Gaza. Secondo Al Mezan le richieste di permesso di uscita dei pazienti presentate alle autorità israeliane tra il 12 gennaio 2022 e il 10 agosto 2022 sono rimaste in fase di revisione. Questo ritardo ha portato a un grave deterioramento delle condizioni di salute di Farouq e alla sua morte giovedì 25 agosto. Pagine Esteri vi invita a leggere l'approfondimento sull’impatto delle limitazioni al trasferimento di malati dalla Striscia di Gaza, scritt

  Moni Ovadia (Pagina Ufficiale) Moni Ovadia Riporto e faccio mie le parole del grande Alessandro Bergonzoni con la preghiera di leggerle, ne abbiamo tanto bisogno Odiatori, nella vita come nella Rete. L’ondata di cattivismo che sta infestando il dibattito pubblico rischia di sovvertire millenni di etica, con i samaritani del 2000 disprezzati, accusati di salvare vite e occuparsi dei fragili, come fosse una colpa anziché ciò che ci fa uomini. Rigurgiti odierni di “aporofobia” (disgusto verso i poveri), fenomeno mai visto prima... Ho finito le guance. Ho già porto anche l’altra, non ne ho più; ormai è uno stato di isteria, una malattia effettiva e affettiva. Rabbia e paura ci hanno drogato, ci hanno alterato quasi chimicamente, fino alla patologia. L’odio nasce da un cortocircuito, avvenuto per poter scaricare una rabbia che è stata preparata accuratamente. Credevamo di avere gli anticorpi contro tutto questo, che gli errori del passato ci avessero resi irrimediabilmente migliori. Invec

Sintesi Guerre: Iran   Haaretz  ha  pubblicato  una bozza  dell' 'Unione Europea agli iraniani (il mese scorso) .  L'Iran ha risposto con i propri commenti e in seguito gli Stati Uniti hanno fornito il proprio contributo, dopo aver esaminato la risposta iraniana.   L'UE ha coordinato i colloqui a Vienna per rilanciare l'accordo nucleare, noto formalmente come il piano d'azione globale congiunto,  sospeso nel 2018  dagli Usa.  Lo scopo dei passaggi graduali è quello di consolidare la fiducia tra le parti, secondo il rapporto. Prima della firma , secondo quanto riferito, le parti finalizzeranno un accordo che vedrà i prigionieri occidentali liberati da Teheran in cambio dello sblocco dei beni iraniani da parte delle nazioni occidentali e dell'allentamento iniziale delle sanzioni. Il primo passo  vedrà  l'Iran congelare il suo arricchimento di uranio, anche se gli sarà permesso di trattenere l'uranio arricchito accumulato prima di quella data. Il sole